venerdì 28 maggio 2010
L'Umiliazione
Una recita la vita, fino all'ultima recita.
Umiliato senza misura e senza pietà come solo può fare la vita.
Umiliati con un pugno nello stomaco dal dolore e dalla incapacità di essere veri i coprotagonisti del romanzo.
Il protagonista è un attore, sofferente, incapace più di recitare pur essendo una star del teatro. Si è spezzato qualcosa: la voglia di recitare che è per lui di vivere.
Non si è spezzato per caso, ci sono stati degli eventi.
Allora per lui diventa indispensabile recitare la vita per ritornare a recitare sul palcoscenico.
E come spesso, sempre succede, è l'amore a fare questo. Amore per una donna di ventanni più giovane, lesbica che ha deciso di recitare sul palcoscenico della vita il personaggio della "donna" - stabilito da noi e dalla storia - e riuscirà a recitare una performance riuscita e di successo prima di ritornare al suo ruolo fra ricadute e distrazioni, per un errore dall'esito prevedibile di copione del vecchio attore che si è scelta come amante.
Ma il vecchio attore che dopo questo fallimento è precipitato di nuovo nell'idea di suicidio, reciterà l'ultima parte come una star quale è.
Stupendo questo ultimo romanzo del grande Philip Roth. Invenzione perfetta e vera come sono le invenzioni geniali.
Leggetelo per pulire il palcoscenico e per selezionare gli spettatori della vostra commedia.
L'Umiliazione - Philip Roth
ed.Einaudi
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