venerdì 4 settembre 2009

Razzismo e omofobia


Vedrete molto presto questo manifesto in quanto fa parte della campagna contro il razzismo e l'omofobia a nome dell'Arci. Per essa hanno prestato la loro immagine i parlamentari Anna Paola Concia e Jean Leonard Touadì.
Non passa giorno che non si legga, senta alla tv o alla radio di atti e/o omofobici e razzisti. Alla faccia di coloro che ritenevano infondata la protesta e il timore degli omosessuali italiani; del ministro Carfagna che non giudicava corrispondente alla realtà il campanello d'allarme. Alla citata ministro si deve per altro la considerazione "gli omosessuali sono costituzionalmente sterili" che contribuisce a privare la categoria dei diritti civili quale quello del riconoscimento delle unioni e il Paese di una legge che punisca il reato di omofobia per non citare la binettiana crociata, dentro un governo di centrosinistra, frutto di illuminazione divina addirittura scesa nelle aule del Parlamento. Come in altri tempi non troppo lontani i mali della società sono della diversità dalla Norma. Diversità di pelle dunque di razza, di etnia, di scelte affettive, di lingua, di religione, di provenienza geografica: qualcosa di diverso si trova sempre. Ma attenzione, come nella famosa poesia erroneamente attribuita a Brecht (citata in un post di questo blog) oggi sono gli omosessuali e gli immigrati in toto, domani non si sa a chi può toccare, a qualcuno di sicuro se non sapremo chiedere e porre un argine a questa violenza, questa intolleranza, questo rialzare la testa della più becera ignoranza autorizzata dalla paura evocata ad arte e senza tanti scrupoli, senza decenza e lungimiranza.

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