martedì 23 aprile 2013

Il giorno dopo? Serracchiani presidente...

...ma attenzione una disaffezione al voto del 50% per cento degli aventi diritto. Una cosa mai successa nella mia regione. Attenzione perchè questa è la regione dell'onorevole Fontana, quello della legge sul divorzio. Questa regione ha ospitato Eluana Englaro nei suoi ultimi giorni.  Insomma qui è un pò un'officina.
Si capisce dunque che tanti non votanti non solo parlano ai nostri politici, ma anche al resto di quelli del Paese e dicono di un rifiuto di participare alla vita democratica del Paese che non è disinteresse, anzi erano un grande interesse e seria passione ma sono stati respinti da errori e comportamenti inaccettabili, alcuni dei quali ho riferito ieri.
Ripetiamo se servisse che domenica, e lunedì ancor meno, non c'era una ragione particolare e dirompente che potesse indurre la gente a disertare le urne: non è successo nulla di tremendo - grazie al cielo - il tempo era brutto. Assurda un'elettrice M5S che ha sostenuto: non si è quasi parlato di elezioni. E serve parlarne? I cittadini pensa non vedano i cartelli elettorali, non capiscano perchè i figli non sono andati a scuola? Quale sia il loro dovere? Lo hanno sempre saputo fino a domenica; e chiedersi perchè ora pur sapendo, hanno scelto diversamente? Per chi ha preso i suoi concittadini che in questa regione non hanno mai tenuto un comportamento simile?

Ha vinto Debora Serracchiani sul filo di lana. Probabilmente avrebbe vinto meglio di come le è successo, se a Roma il suo partito non avesse dato lo spettacolo che ha dato, durante il quale dichiarò: votiamo Rodotà e niente inciuci; il suo gruppo ha completato egregiamente il salvataggio  di sorti quasi segnate alla vigilia del voto Seguendo il suo blog si possono leggere una marea di commenti volgari e violenti diretti a lei e al suo partito. Brava davvero a galleggiare su questa melma dell'intelligenza, della civiltà e della politica e soprattutto ad emergere. Speriamo per noi tutti si riveli brava ancora di più a governare questa Regione.
Il M5S si è dimezzato. Oggi si consola, candidato in testa alla dichiarazioni, dicendo che hanno fondato il movimento in questa regione.
Questo per il movimento è il secondo tsunami, che si è rivelato un'ondina. Un leader fondatore che è venuto qui, senza ben conoscere la regione, è stato incalzato dalle accuse e dalle domande degli elettori. Un candidato locale che come accaduto la Serracchiani, ha anche scontato il comportamento del suo movimento a livello nazionale, pesantemente scontato, perchè ci si aspettava - Grillo per primo - una regione a 5 stelle. Si è stupito che un contestatore  a Trieste lo abbia chiamato signor Grillo? Non ha colto nè l'ironia e neppure ha riflettuto che siamo stati dominati dagli Asburgo  e per noi la forma è importante quanto l'efficienza e la serietà.
Tondo è in agguato. Come previsto nell'Alto Friuli e nella provincia di Udine e Pordenone si riscontra la sua migliore affermazione. La coalizione di Tondo era costituita oltre che dal Pdl e dalla lista Tondo, dalla Lega, Udc e LaDestra, tutti insieme lo hanno tenuto alto, non abbastanza comunque. Se dopo questa foto a Roma capiranno qualcosa, il Paese ha - mi permetto di dire - il problema dei problemi.
Speriamo che Debora Serracchiani  qui non faccia inciuci, che non scambino il lavorare insieme per inciuciare. Per statuto qui la sua opposizione sarà Tondo. Si dovrà fare - permettetemi l'espressione - un mazzo così.


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