domenica 19 dicembre 2010


Stupendo. Leggibilissimo grazie ad una scrittura scorrevole e precisa.
Un incanto che comincia già dal titolo, dalla parola stessa che con il suo suono antico e sconosciuto ti porta nel mistero delle cose semplici, veri, basilari: la morte come la nascita dice una delle protagoniste non avviene da sè, nessuno nasce da sè, si taglia il cordone ombelicale da sè, si lava del sangue, si fascia e allora perchè non capire che anche morire può essere impossibile farlo da sè. Le cose della nostra vita, senza tanta filosofia e parole: concludere, finire. Un romanzo che pare finito nel titolo. Eppure una storia c'è e racconta di un uso dei tempi in cui l'Italia era poverissima e la Sardegna, ossia quello di dare un figlio ad un altra donna che non ne aveva avuti o non poteva averne: i figli d'anima; si faceva dappertutto nell'antica Italia dalle famiglie troppo numerose.
Come sono i figli d'anima: figli, perchè forse solo con l'anima si ha un figlio e con l'anima si hanno padre e madre, il sangue è un'invenzione come l'istinto materno che si confonde con quello di procreare o con il dovere di farlo.
L'Accabadora non è il sostituto di Dio, non ha il potere di vita e di morte. Bravissima l'autrice a non farci cadere nemmeno per un attimo il racconto, ma ha il potere di avere il mistero della vita e della morte. Duro, aspro e splendente come la verità. Leggetelo.

domenica 12 dicembre 2010

DRM and ebooks


Posto che ormai mi restava solo il bagno per mettere i libri, la decisione era indifferibile: ebooks, tutto in un minuscolo file su un lettore oppure nel pc. O meglio, com'era mia pia illusione, dal pc al lettore. Auguri!
Per prima cosa mi compro l'ennesimo strafaniccio elettronico che però questa voltà è per una buona ragione. Me lo prendo lettore e tablet insieme, con Android: sistema operativo open source così ci faccio più o meno quello che voglio.
Ho Fedora sul pc dal quale sto scrivendo, è vero ti ci vuole una montagna di tempo per ottimizzarli alle tue necessità, ma questo è il bello per chi si appassiona agli enigmi dell'informatica. E poi ho Android sullo smarthphone e mi ci trovo bene.
Ok ora mi mancano gli ebooks. Gratis si trovano solo o i classici, che possiedo e ho letto già, oppure libri di illustri sconosciuti come me quando scrivo - è vero che per solidarietà dovrei scaricarli e magari cliccare su "donate", poichè provo io stessa cos'è cercare di sfondare.
Consulto i siti dai quali compro solitamente ossia IBS e Bol, per tutti e due le condizioni sono uguali: Adobe Digital Edition ID e Drm Adept. Va bè è giusto sia così. Mi creo un ID Adobe, scarico il programma, attivo pc e lettore e altri 4 apparecchi. Acquisto. Trasferisco attraverso Ade sul lettore così che ci passino anche i diritti e...e...nulla ossia unable to read!
Bestemmio in diverse lingue: è mio! L'ho pagato! Ho tutti i diritti per leggerlo. Nulla nulla. Alkido, il sofware di Android, non è abilitato a leggere i drm adobe.
Ok quello che è successo a me, sarà certamente successo ad altri e dunque cerco su Internet ed infatti è pieno zeppo di acquirenti che non possono leggere i loro libri.
Le soluzioni sono due: si può usare python e due script, ma è complicatissimo e macchinoso oppure- udite udite la vergogna dell'essere umano - acquistare un programma che li rimuove!
Dunque ho comperato il lettore, ho comperato il libro, adesso dovrei comperare un software per violare i drm e ciò risulterebbe illegale anche se il libro è mio.
C'è un'altra soluzione ossia TXTR.com: caricate i vostri book là, date l'ID adobe e li scaricate sul lettore ma nulla...unable to read!
Ok vediamo altri siti di vendita di ebook: tutti con drm adept i libri che acquistate ad un prezzo non così eccezionale per altro: Mondadori, Biblet, Feltrinelli ecc. non c'è via di scampo.
Ma tranquilli la soluzione c'è: non comprare ebooks protetti da drm e scrivere ai siti che li vendono, agli sviluppatori del sistema operativo e del software, al produttore del lettore. fatelo per punire questo indecoroso menefreghismo del cliente e del lettore da parte di tutti coloro che si occupano della diffusione di ebooks a pagamento, agli autori.
Poi dicono che gli italiani non leggono e non si aggiornano sulle tecnologie. Ma vaffanbicchiere, come disse Santoro! Ahhh che rabbia!

venerdì 10 dicembre 2010

WIKILEAKS


SALVATE IL SOLDATO ASSANGE

Wikileaks è solo uno dei tanti argomenti sul quale ho voglia di pontificare: sicuramente è quello più importante, quindi vi posto un link che riporta al Fatto Quotidiano dove se lo ritenete giusto potete firmare una petizione a favore della liberazione di Julian Assange. Non c'è nulla che possa aggiungere a quanto potete leggere in questi giorni o avete già letto: l'informazione deve essere e restare libera. Nessuno si sogna di censurare le immonde cazzate che ogni giorno leggiamo riguardo alla vita privata dei personaggi pubblici, neppure lontanamente si dovrebbe pensare a censurare, frenare, il flusso di quanto riguarda la vita dei cittadini di tutto il pianeta. Belle o brutte le informazioni devono circolare, le persone capiranno; se esiste una censura, esiste qualcosa che è controproducente far sapere, se lo è è anche qualcosa di dannoso per noi tutti.
Paragonare poi Assange a Bin Laden o come ha detto il ministro Frattini definire la pubblicazione degli archivi diplomatici "l'11 settembre della diplomazia" non solo è fuoriluogo ma è anche offensivo per le vittime di quel settembre di nove anni fa. Una delle tante occasioni per cui vergognarsi del governo vigente, casomai avessimo una carenza di ragioni. Ok anche questa è fatta, del resto vi scrivo nei giorni a venire. Firmate e meditate brava gente.