domenica 21 novembre 2010

Vieni via con me...

...perchè non si può stare in un paese in cui i politici se la prendono con gli scrittori e i comici.

Perchè solo un ingenuo od un ignorante non capisce che le mafie hanno bisogno di politica.

Perchè solo un incapace può pensare che non gli sarà mai presentato il conto di quanto ha promesso.

Perchè solo uno in malafede può far credere che divisi si sta meglio.

Perchè non può un ragazzo vivere sotto scorta e gli si dovrebbe dare una scorta anche per proteggerlo dalla stupidità.

Perchè non mi piace Saviano, ma ha stracciato il velo e non avrei mai pensato che un libro potesse tanto,ma soprattutto di dover aspettare un libro.

Perchè la civiltà di un paese si riconosce da come tratta i deboli.

Perchè l'evoluzione di una società si riconosce da come tratta il diverso da sè.

Perchè non avrei mai pensato che i ladri un giorno sarebbero stati scusati e gli onesti presi per imbecilli.

Perchè se lo stato siamo noi, non mi si può chiamare "coglione".

Perchè il mio futuro non può stare in mano a nani, ballerine e piduisti.

Perchè lo statuto dei lavoratori si cambia in Parlamento e non nei consigli di amministrazione.

Perchè un paese che non si cura del 30% di giovani disoccupati presto muore e i topi scappranno dalla barca che affonda.

Perchè un paese indaffarato per mesi in questioni immobiliari e nipoti di Mubarak, che non pensa ai sui precari e cassaintegrati, deve solo fallire e pace all'anima sua.

Perchè un paese che non studia, non legge e non ci spende in questo tornerà al Medioevo ed io non voglio esserci.

Perchè la Fede è una sensibilità privata, ma la religione una responsabilità pubblica.

Perchè gli italiani non sono più loro, ma neanche si sa più chi siano, forse nessuno.

Perchè bisogna andare per trovare una sola ragione per tornare.

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