Ok abbiamo bardato il blog per una battaglia sulla quale avevo delle perplessità poichè se si può indurre alle dimissioni un direttore in base alle delazioni di una velina, come si fa a parlare di mancanza libertà di informazione, ma soprattutto come si fa a parlare di professionisti dell'informazione; degrado è la più decente delle parole che viene in mente. Ma la prima puntata di Annozero ci ha fatto notare una cosa ossia che erano passati mesi di parole e discussioni sulle vicende del Presidente del Consiglio, tuttavia noi la sig.ra D'Addario non avevamo avuto modo di ascoltarla come invece era accaduto in tutto il resto dell'Europa; meno ancora noi sapevamo chi fosse di preciso Tarantini, casomai pensavamo ad un amico gentile che presentava amiche all'onorevole Berlusconi. Quanti di noi non lo fanno: ok noi non siamo nessuno, questo è vero. Non c'era stato verso in ogni modo. La Rai, servizio pubblico, non ci forniva questa possibilità, decidendo per noi che cosa ci interessa e avendo il buoncuore di non farci perdere tempo con la spazzatura subito individuata da Scaloja. In più abbiamo visto per intero la conferenza stampa di Berlusconi assieme a Zapatero, sotto la pressione delle domande di El Pais che i nostri giornalisti non pongono chè tanto nessuno gli risponde; dagli torto.
E così, nella scorsa puntata di Annozero, abbiamo scoperto che la sig.ra D'Addario esiste in carne e ossa, ci siamo ricordati delle intercettazioni telefoniche che se non ci fosse stata la possibilità di farle, ma anche di pubblicarle mai noi - sempre relativamente interessati alla spazzatura e tesi alla verità - avremmo per esempio saputo della clinica di Milano dove ti toglievano un polmone così, per far soldi. E nulla sapremmo di cosa combinano mafia, camorra ecc. ecc. di concerto con gli amministratori locali, nazionali e direi internazionali.
Non si contano ormai le volte in cui hanno cercato di imbrigliare la Rete. Insomma tutte queste cose hanno persino allarmato il consiglio europeo, perchè augurare il fallimento ad un giornale straniero certo non è un buon viatico alla libertà di informazione. Meno ancora premettere: potete chiedermi solo questo. E spostare una trasmissione come Ballarò per dare spazio allo spottone del Governo. Io non me la ricorda una cosa così nella mia vita di media durata, scongiuri facendo, ma io non ho conosciuto il Ventennio, forse quella volta. Se poi gli italiani guardano un'altra cosa, riducendo lo share dello spottone, una risata non la si può trattenere. Una risata vi seppellirà, già, ma per intanto.
Ci è inoltre venuto alla mente che in effetti questa informazione ha un suo personalissimo concetto di libertà ossia vi faccio sapere quello che voglio e quando voglio. Non si può non osservare che ciò è frutto di un'anomalia irrisolta ossia della spropositata concentrazione di mass media in un unica persona con incarichi istituzionali, della sua famiglia o comunque di individui riconducibili a lui. Unico caso al mondo. Un conflitto di interessi mai affrontato almeno per decenza dal centrodestra e per dovere dal centrosinistra; invece nulla, nessuno ha fatto nulla, chissà in nome di cosa. Ci sfugge e molte cose non le sappiamo per restare in tema di libertà di informazione.
Siamo certi che la libertà di informazione non sia libertà di delazione, siamo certissimi che sia il dovere e il diritto di fornire più dati possibili perchè il pubblico possa capire e decidere e non che altri decidano cosa ci interessa, siamo certi che ce la garantisca chiunque sia libero da conflitti e convenienze, poi ci dobbiamo pensare ancora, intanto ci basterebbe questo per cominciare. Dunque sabato 3 ottobre, me ne sono persuasa anch'io, fanno bene, speriamo abbiano bel tempo.
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