Questo libro è stato edito nel novembre 2007. E' scritto da un filosofo della scienza, Telmo Pievani, e da una biologa, Castellacci Carla. Non è un attacco alla chiesa, ma ci illustra come la chiesa condizioni la nostra vita, inaspettatamente ancora; forse qui comincia un certo fastidio: è giusto che coloro i quali siano seguaci di una confessione e credenti si attengano alla dettami della loro chiesa, non lo è per gli altri, meno ancora in uno stato laico come il nostro per come è scritto nella Costituzione. Leggendolo mi è ritornata in mente una recente affermazione di Marcele Padovani che diceva: i politici italiani contemporanei vanno solo in cerca di voti; e questo è preoccupante dopo la legge 40 - quella sulla procreazione assistita - i recenti attacchi alla legge 194 - la legge sull'interruzione di gravidanza - e ad una futura legge sul testamento biologico.
Noi rispettiamo, dicono gli autori stessi, tutte le religioni per il conforto che possono portare davanti alla malattia e alla morte. Aggiungo io che si porta rispetto a come la religione possa guidare e accompagnare l'essere umano nella sua vita terrena, nello sgomento che può causare il semplice vivere ogni qualvolta si entri in contatto con la durezza della nostra vita. Si ha riconoscimento di quanto le chiese abbiano fatto per il progresso del genere umano, ma quando qualsiasi religione attraverso la sua chiesa, in Italia quella cattolica, cavalca nuovamente la paura e l'ignoranza per imporsi e per condizionare le scelte di una intera collettività credente e non, si occupa e fa politica. Quello che vediamo, infatti. Lasciando interdetti gli stessi fedeli e offesi i liberi pensatori. Una Chiesa che non sa evolvere, che non si confronta e non stimola una riflessione, ma si arrocca e lancia anatemi ha un grave problema che non risolverà in questa maniera.
Sante Ragioni - Carla Castellacci e Telmo Pievani ed. Chiarelettere.
mercoledì 28 gennaio 2009
martedì 27 gennaio 2009
Giorno della Memoria - 27/1/09
Il 12 % degli italiani, rileva l'ultima statistica, è antisemita. Non è detto che il restante 88% per cento sia filopalestinese, può darsi che non gliene freghi nulla; sicuramente questo è il risultato della guerra di Gaza e di come è stata trattata dall'informazione. Otto anni di uomini bomba che hanno fatto esplodere gli autobus di Tel Aviv sui quali c'erano bambini e gente innocente. Un iraniano che vuole cancellare Israele dalla faccia della Terra. I corridoi attraverso i quali dall'Egitto sono passate le armi per Hamas che proprio proprio non è un'organizzazione umanitaria. Legge del taglione? Un orrore che qualcuno fomenta e per il quale noi non facciamo nulla, almeno ci sforzassimo di sapere e capire.
Gli italiani sono sempre più omofobi, xenofobi, vige il pensiero non sono razzista basta che non disturbino me; la colpa non è individuale alla faccia di qualsiasi principio di giustizia.
E poi queste donne belle che se ne vanno in giro per la campagna, ovvio che poi le violentano, siano meno belle e soprattutto stiano a casa a prendersi cura della famiglia normale e benedetta, che si sa le donne sempre in casa e bruttine non le violenta nessuno! L'ultima battuta, poco dopo la birra degli immigrati di Lampedusa...ok l'ha detta. Questa è la cultura e soprattutto la cultura politica.
Ratzinger perdona un vescovo levfbriano negazionista, ma non possono accettare di depenalizzare l'omosessualità nel mondo, è perdonato in quanto vescovo e non per le sue idee personali. 10 preti friulani dissentono dalle posizioni della chiesa sulla vicenda Englaro, avrei voluto sentire i loro vescovi.
Ecco spiegato perchè il giorno della memoria, ma basta un giorno?
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