sabato 2 dicembre 2006

Cosa succede in questo blog? (Piccola analisi etimologica del termine "blog")

Hey... da qualche parte si dovrà pur cominciare! E magari cominciare dall'inizio è anche una buona idea, non trovate? E' la prima volta che scrivo su un blog, di solito io sono l'invisibile lettrice, quella che non interagisce mai e non lascia un commento neppure sotto tortura (voi che siete "oltre la cortina" mi capirete). Mi piace pensare di aver avuto una qualche utilità come infaticabile lettrice: a volte ho condiviso idee, altre meno, altre ancora ho faticato a capire il senso di ciò che leggevo (prendi alcuni post di queen per esempio... eheheheh), spesso mi sono infastidita, annoiata, esaltata, giovata di ciò che ho letto. Quasi mai però sono rimasta indifferente.
Del resto leggere un blog è bello. A me ricorda tanto quell'impagabile sensazione di quando da bambina scassinavo il lucchetto del diario segreto di mia sorella maggiore (peccato che poi non ci trovassi scritto mai niente di interessante!). Perchè, diciamocelo, è un pò un modo moderno di guardare dal buco della serratura. Solo che ora tutti lasciano le porte aperte, addirittura le spalancano al mondo intero tanto la nuova, quasi invincibile serratura è un nick. Una nuova identità, un alias che ci mette al sicuro.
Il termine blog deriva da web log, ovvero "traccia su rete". Verrebbe da chiedersi perchè siamo così affascinati dall'idea di lasciare una "traccia su rete" se poi non vogliamo essere "pescati". Forse perchè è un bel gioco, o forse perchè così possiamo dire cose che mai ci sogneremmo di dire o che mai potremmo dire senza subire conseguenze "fuori dalla rete", forse perchè l'essere umano ha creato la sua società per viverci libero e poi invece si è accorto che più la costruiva e meno libertà aveva, forse perchè una sola realtà è troppo banale, triste, scontata da vivere o forse perchè qui hai un posto che tanto laffuori non c'è.
Forse per tutte queste ragioni e per altre ancora che ognuno più o meno conosce.
Io la mia ragione non ve la dico, però per il resto pensavo che magari, se me lo lasciavano fare potevo scriverci su perfino qualche riga sulla idea di blog che ho in testa, giusto così per dire qualcosa di non completamente stupido.
Me l'hanno lasciato fare.

P.S.: Nonostante il catorcio di connessione due righe sono uscite fuori!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Benvenuta Bartle, post preparato e informato sul mondo dei bloggers che spero ti piaccia, perchè io credo ci metterai un tocco creativo e prezioso come quello di chi altro vorrà parteciparvi. Ma mi mi chiedevo...per inviarlo hai usato i piccioni? Getta il catorcio!!!!!
E prima o poi staniamo Loggino...:) Ti vediamo sa.

I. Bartleboom ha detto...

Eh queen... getterò il catorcio non appena la Telecom comincerà a trattarmi con un pò di dignità :((((((
I piccioni dalle mie parti sono pochi e ... commestibili!

Anonimo ha detto...

Traccia sul web, poffarbacco dunque sarei una traccina? Buono a sapersi, chissà che succede a Romao se mi butto dal tarrazzo...

Anonimo ha detto...

Ciao I Bartle :-) a me quello che affascina dei blog oltre il fatto di lasciare tracce in rete è che mi danno spesso l'idea di essere come palazzi aperti e comunicanti e apprezzo il dinamismo che si cela dietro l'apparente staticità di quello che vi viene postato :-) ciao e buona giornata..presto posterò qcs anch' io
Ulix

I. Bartleboom ha detto...

Bentrovata Queen ;)
Loggì il vino buono sta nelle "tracce" piccole!
Ulì è un bene che tu abbia bussato al citofono di questo palazzo :)v

ulixes ha detto...

Certo I Bartle è un bene grande anche per me... :-) ciau