Perché a me pare che tutto sia diverso sfogliando le news
online e leggendo i commenti?
Quella lontana Florida dei film e delle serie televisive con
le spiagge e le palme, le camice a fiori e i pensionati che si danno alla pazza
gioia, è dall’altra parte del mondo. Non è Parigi o Bruxelles. Come quando
bombardano Bagdad. Così imparo che non è una questione di beduini i quali
possono essere bombardati a piacere da politici senza scrupoli, bensì una
questione di emisferi e chilometri.Siamo diventati così: indifferenti quasi a ciò che non ci colpisce direttamente; perchè, dopo secoli di progresso, nel secolo che ci trasporta in ogni luogo e ci porta ogni cosa, non siamo migliori?
Perché è successo in un club gay e la memoria collettiva va
alle immagini di Cruising il film con Al Pacino e molti altri film e libri che hanno
raccontato un aspetto della realtà omosessuale. Ecco l'imbarazzo, l'esitazione del giornalista che prima di ritrovo e dopo una millesimale pausa aggiunge gay; eppure sto ascoltando il reportage di un esperto comunicatore, direttore di testata giornalista, perchè è così goffo cercando di definire un locale nel quale gli individui si divertivano? Mi serve a confermare un’osservazione ossia che alla promiscuità eterosessuale maschile ci si
passa sopra, quasi è un merito e un vanto ma quella omosessuale no, e se è femminile
è peggio ancora.
Perché a nessuno passa per la testa che forse la famiglia del
terrorista la butta sull’omofobia poichè gli conviene negli Stati Uniti di oggi, mutati per sempre
dall’attentato alle Torri Gemelle, così da evitare lo spettro dell'estremismo
islamista se non vogliono finire in un mare di guai più grande di quello in cui
già sono.
Perché si parla della facilità di acquistare armi negli
Stati Uniti, innegabile per altro, e non si dice che acquistate facilmente
oppure no è stata una carneficina; quasi che se fosse più difficile possedere
un’arma negli Stati Uniti non sarebbe successo alcunché.
Ballavano come i ragazzi del Bataclan, bevevano, forse
avrebbero o avevano già fatto qualcosa d’altro che non ci piace e sul quale
daremmo un giudizio morale molto severo, come avremmo potuto fare per i nostri
ragazzi di Parigi. Forse come fra i ragazzi nel Bataclan, c’era qualcuno di
origine mediorientale, forse qualcuno era in vacanza, certamente come i giovani
del Bataclan si divertivano il sabato sera dopo una settimana di studio o
lavoro. Celebravano la vita. Così come noi l'abbiamo pensata e la vogliamo.
Dunque è tutto uguale, eppure è diverso. Non proteggere o
tradire i diritti e le libertà delle categorie più esposte della nostra
società, che stasera sono quegli omosessuali in quel club della Florida ma
sono, nel nostro Paese, anche le donne costrette al matrimonio e poi
assassinate perché si sono ribellate, è tradire i nostri valori a causa dei
quali veniamo colpiti così che l’attacco quasi acquista una ragione e il ferirci,
colpendo i giovani come accadde al Bataclan, diventa qualcosa che ci meritiamo
se il solo scriverlo non sembrasse una follia. Come invece non è una follia ciò
che è accaduto in Florida; troppo facile buttarla a questo modo.