lunedì 5 maggio 2008

L'Amore Necessario

L'Amore Necessario è una lunghissima lettera d'amore di una donna al suo uomo, un atto di generosità e di amore, intuendo che questo sia conoscenza e dunque farsi conoscere un messaggio di aver scelto lui e a lui voler appartenere. La lettera è scritta all'inizio di un viaggio che non li porta uno dall'altra, ma in luoghi diversi simboleggiando che solo amando, dunque trovando sè stessi, è possibile amare: nessuno può amarci anche per noi. Nella lettera appunto la donna trova la sua identità di amante, ripercorrendo i suoi amori. Ci dice che non possiamo amare senza morte, che amiamo quando vogliamo rinascere: più la morte è completa più intenso è il nostro amore. Non c'è, perchè inutile e fuori luogo alcun accenno al sesso che è solo intravisto nella sia giusta espressione ossia comunicazione e morte per rinascita di tutti quei muri e confini, persino dove confini nessuno penseebbe ci fossero ossia nella spasmodica e ossessiva ricerca del piacere della coppia, e dunque morte di cosa ci impedisce di divenire altro ed unirci all'altro.
Attraverso due amori omosessuali, non compromessi dalle comuni dinamiche, ci mostra l'amore solido e paziente che a David - inquieto artista - consente di rimanere in una calda inquietudine e a Petrus, colui che non viaggia nell'ombra, nell'invenzione, nell'intuizione di essere la sicurezza dell'altro. Attraverso quello di Lucia e della sua compagna ci mostra l'amore che conduce all'unione, per mezzo di un'identificazione quasi materno-filiale, con l'altro; ci ricorda l'unico altro momento in cui siamo veramente stati parte di qualcuno ossia il rapporto con la propria madre. L'amore leale, che non ripete mille volte "ti amo" ma è lì, del padre per la madre e quello della madre che lascia il compagno di una vita andare in un'altra dimensione senza dare segno plateale e melodrammatico del suo dolore e della sua solitudine. Quello offensivo, maleducato, da baratto, che la protagonista si chiede è forse l'amore moderno?
Questo splendido libro, poetico senza cadute banali e melense, si conclude con l'uomo che scopre l'erotismo delle parole - caratteristica tipicamente femminile - e si chiede se un'anima può essere erotica.
Io invece chiedo se può esserci erotismo senza anima?

L'Amore Necessario - Nadia Fusini ed. Mondadori

2 commenti:

loggino ha detto...

No Queen, non può esistere erotismo senza anima. Semprechè si intenda per erotismo quella tempesta di sensazioni che illumina l'esistenza e che non può essere ridotta alla pura libidine ansiosa di congiungimento. E per anima si intenda la nostra identità che è capace di interpretare quanto ci accade.
John Lennon diceva che la vita è quanto ci accade mentre pensiamo ad altro. Forse l'erotismo è quanto ci accade mentre sentiamo di essere proprio noi, qui e ora, in equilibrio con quanto ci circonda.

Queen ha detto...

Sì, lo penso anch'io Loggi e credo anche che solo questo differenzi il sesso dall'erotismo. In questo libro che mi ha molto appassionato, probabilmente perchè come donna mi ci sono intravista, uno dei compagni passati della protagonista dice anche che ci sono persone le quali si incontrano in un punto e in esso si uniscono al di là della presenza o dell'assenza dell'uno o dell'altro, al di là della loro vita sessuale, di carezze o baci; quello è Amore senza fine, al di là di tutto. In questo blog abbiamo spesso scritto delle relazioni della Rete, dei suoi malati modi di usarla, di come cambia il nostro modo di rapportarci; forse proprio questo noi facciamo un pò senza fiato ossia arrivare ad intuire, dedurre, capire se quel punto troppo spesso truccato dalla parole e dal saperci fare, si possa mai intravedere. Saggi o viziati, realisti o disincantati e forse intrappolati noi cerchiamo il riscontro della realtà, della concretezza troppo spesso disatteso, ma per fortuna non sempre è così. Questo secondo me è il trucco della Rete ossia attraverso le parole creare quel punto dal quale ci si salva appunto solo avendo una precisa identità capace di interpretare quanto ci accade.