Non siamo ancora in un’era scientifica, dunque Auguri!!!!!
Riporto qui un brano di un librino molto divertente, “Che ti importa di ciò che dice la gente?” scritto da Richard Feynman , Nobel per la Fisica nel 1965, un uomo straordinariamente anticonformista e con un fantastico senso dell'umorismo.
Forse una delle ragioni di tanto silenzio è che bisogna saper leggere la musica. Facciamo l’esempio di un articolo scientifico: «il contenuto di fosforo radioattivo del cerebro del topo diminuisce di metà su un periodo di due settimane.» Cosa vorrà dire?
Significa che il fosforo presente oggi nel cervello di un topo, e nel mio e nel vostro, non è più lo stesso fosforo di due settimane fa. Significa che gli atomi del cervello sono stati sostituiti: quelli di prima non ci sono più.
Cosa c’è allora nella nostra mente? Cosa sono questi atomi provvisti di coscienza? Le patate della settimana scorsa! Riescono a ricordare ora quello che c’era nella mia mente un anno fa - una mente che è stata sostituita da tempo.
Accorgersi che la cosiddetta individualità è soltanto un disegno o una danza, ecco cosa significa la scoperta del tempo occorrente perché gli atomi del cervello siano sostituiti da altri. Gli atomi vengono nel mio cervello, ballano la propria danza, ed escono - ci sono sempre nuovi atomi, ma danzano sempre la stessa danza, conservano la memoria del ballo del giorno precedente.
Vorrei ora parlare di un altro valore della scienza. Un po’ meno immediato, ma non tanto. Lo scienziato ha una vasta esperienza dell’ignoranza, del dubbio, dell’incertezza, un’esperienza fondamentale, credo. Quando uno scienziato non sa la risposta a una domanda, è ignorante. Quando ha una vaga idea del probabile risultato, è incerto. E quando è sicuro del risultato, maledizione, gli rimane ancora qualche dubbio. Abbiamo riscontrato l’importanza vitale del fatto che per andare avanti dobbiamo riconoscere la nostra ignoranza e lasciare spazio al dubbio. La conoscenza scientifica è un insieme di dichiarazioni a vari livelli di certezza - alcune quasi del tutto insicure, altre quasi sicure, ma nessuna assolutamente certa.
Noi scienziati ci siamo abituati, e diamo per scontato che sia perfettamente coerente non esser sicuri, che si possa vivere senza sapere. Non so però se tutti ne siano consapevoli. La nostra libertà di dubitare è nata da una lotta contro l’autorità, agli albori della scienza. Era una lotta profonda e possente: permetteteci di mettere in discussione, di dubitare, di non esser certi. E importante, credo, non dimenticare questa lotta e non perdere così quanto abbiamo conquistato. In questo risiede una responsabilità verso la società.
E ora a noi due, Bartleboom.
E' ovvio che nel giorno del tuo compleanno io ti auguri ogni felicità.
Ma mi allargherei, e mi piacerebbe pensare che nel giorno del tuo compleanno - che è anche la vigilia di Natale - tutte si possa essere felici. Tutte quante noi.
Basta ballare l'antica danza della memoria, sapendo che è la stessa per tutte.
Supponiamo che la mucca sia una sfera … inizia così l’intervento del fisico in una barzelletta-aneddoto sulle strategie risolutive ai problemi di un allevamento zootecnico in cui il sociologo si chiedeva se le mucche sono felici.
Il matematico argomenterebbe Supponiamo per assurdo che siano infelici....
Auguri Bartleboom, a te come a tutte noi.
2 commenti:
Ovviamente,ovviamente perchè non potrebbe essere diverso, Bartle ti faccio anch'io i miei migliori auguri di Buon Compleanno auguradoti con tutto il cuore per questo e anche per ogni anno della tua vita, di avere tutto quanto tu di più buono, più bello, più importante possa desiderare per te stessa, ma soprattutto di non perdere mai le tue qualità e di non smarrire mai la tua fede in quei valori che ti rendono una persona speciale che mi onora della sua amicizia.
Buon Compleanno!!!
Carissime Loggino e Queen, grazie di cuore per i vostri magnifici auguri...Vi voglio un gran bene e sono felice di avervi incontrate sulla mia strada, vi auguro un Natale speciale e ricco dei doni che più desiderate.
Un forte abbraccio, I.
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