"Il governo del Regno Unito ha deciso la deportazione di Pegah Emambakhsh, la lesbica iraniana fuggita dal suo Paese perche' rischia la lapidazione. Secondo l'associazione EveryOne, in contatto con l'avvocato della donna, il volo che la riportera' nella Rebubblica islamica decollera' giovedi'. Pegah Emambakhsh, quarant'anni, scappo' dall'Iran attraverso la Turchia nel 2005. Della sua compagna, arrestata in Iran, non si hanno piu' notizie. Una volta in Gran Bretagna, chiese l'asilo politico. Il suo caso, afferma Matteo Pegoraro di EveryOne, ha preso "una svolta imprevista". "Abbiamo brutte notizie che ci giungono direttamente da una fonte vicinissima a Pegah, detenuta a Yarlswood (Sheffield). Le autorita' del Regno Unito hanno deciso di compiere un atto di forza, in dispregio di ogni diritto umano e di anticipare la partenza di Pegah verso l'Iran. Il Governo britannico e' in procinto di deportarla in Iran il 23 agosto 2007, con il volo diretto per Teheran della British Airline BA6633, che partira' alle 21.55 dall'aeroporto Heathrow", ha continuato Pegoraro. Il caso di Pegah richiama alla mente quello di una lesbica iraniana, ventisettenne, la cui espulsione venne bloccata nel 2006 dal tribunale di Stoccarda. La donna era priva dei requisiti per la concessione dell'asilo ma i giudici ingiunsero all'Ufficio federale per gli Immigrati e i profughi di non emettere un provvedimento di espulsione. "farla rientrare in patria", dissero, "la metterebbe a rischio". Quanto a Pegah, ricevere asilo e' "un suo diritto", hanno affermato quelli di EveryOne. "Non permettiamo -hanno aggiunto- che i governanti del Regno Unito si macchino dell'omicidio di una donna innocente e trasformino il diritto internazionale nella legge del piu' forte e del piu' cinico".(AGI) - Londra, 21 ago. -"
Scrivete al nostro Ministero degli Esteri - relazioni.pubblico@esteri.it - perchè faccia pressione sul governo inglese e speriamo, anche se è tardi. Potete sottoscrivere l'appello di EveryOne scrivendo una mail con il vostro nome, cognome e nazionalità inviandola a questo indirzzo savepegah@gmail.com con oggetto Save Pegah
Ieri guardavo Racconto per Ustica di M. Paolini e ne riporto questa frase dell'attore:
"L'indignazione degli italiani dura meno dell'orgasmo...e poi prende sonno."
Già.
Aggiungo al post questi riferimenti:
L'ambasciata italiana a Londra:
http://www.amblondra.esteri.it/Ambascia ... li_uffici/
Consolati italiani in Gran Bretagna:
http://www.amblondra.esteri.it/Ambascia ... consolare/
Ambasciata inglese a Roma:
RomePoliticalSectionEnquiries@fco.gov.uk
Amnesty International:
amnestyis@amnesty.org
4 commenti:
Queen è davvero una vergogna.. In Iran fra l'altro oltre 4000 persone gay e lesbiche sono state giustiziate da quando gli Ayatollah sono saliti al potere nel 1979. Veramente, come hanno chiesto la stessa Imma Battaglia, Malini e Pegoraro, che il ministro D’Alema e il premier Prodi si facciano portavoce in Unione Europea di questo caso, chiedendo ufficialmente – anche sulla base di provvedimenti analoghi di asilo politico adottati recentemente dall’Italia – che la Gran Bretagna si impegni a concedere l’asilo ai cittadini extracomunitari perseguitati in patria per il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere, prima di tutto a Pegah Emambakhsh.
La malvagità degli uomini, le ingiuste deportazioni e uccisioni di persone innocenti,la caccia alle streghe, la colonizzazione dell'immaginario collettivo, sedie elettriche, lapidazioni, impiccagioni, coniugi trovati sgozzati dentro casa, ragazze innocenti brutalmente uccise dalla furia omicida del brutale assassino, vittime dei pirati della strada..è così che va una parte del mondo..è il minestrone della violenza che ingurgita anche chi non ha fame.. Perchè tutto questo? Credo che Dio abbia dato all'uomo la cosa più preziosa : ossia la libertà di scegliere e paradossalmente è proprio questa che qui all'uomo viene tolta
L'ostacolo pare essere il dimostrare l'onosessualità...mah Uli violenza su violenza, la storia di questa donna è risaputa. Non siamo davanti ad uno straniero che si inventa una cosa per ottenere asilo politico, per quanto ne so. In patria, comunque, hanno detto la aspettano secondo la legge islamica "cento frustrate", ma per chi solo ne sa qualcosa della sharia, potrebbero anche essere cento pietre. La formula ha delle varianti insomma, che ad ogni modo pongono da sè un quesito: in una cella delle carceri iraniane può sopravvivere alle ferite dell'una o dell'altra?
E' spaventoso. Abbiamo la fortuna di essere nate bianche in occidente, in stati liberi e democratici che certamente non sono l'Iran o la Cina e via dicendo per quanto criticabili. Tuteliamo questo tesoro e nel contempo cerchiamo di fare in modo non sia solo per noi. Pensiamoci ogni tanto.
Leggevo poche ore fa che pare ci sia stato un rinvio al 28 agosto.
Si Queen, certo che si, noi siamo state fortunate a nascere in stati liberi e democratici come tu hai scritto, lo condivido in pieno, è bene rifletterci e pensarci spesso..non va assolutamente sottovalutato..solo che il suo caso e quindi quello della sua compagna mi fa pensare a tutte le altre forme di ingiustizia
LONDRA - Il governo britannico ha deciso di rinviare, ad una data non ancora fissata, la partenza dell'aereo che domani avrebbe dovuto riportare Pegah, la lesbica iraniana, in patria. Lo afferma il presidente dell'Arcigay Aurelio Mancuso: "Sicuramente - ha spiegato Mancuso - nel giro di due o tre giorni il caso potra' essere risolto positivamente perche' provengono segnali incoraggianti da oltremanica''. (Agr)
Non smettiamo di fare pressioni!
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