venerdì 9 marzo 2007

Sabato 10 marzo in Piazza Farnese a Roma


Nell’appello ad aderire alla manifestazione nazionale Diritti Ora, reperibile a questo indirizzo (insieme ad altre informazioni sull’evento di domani) : http://www.dirittiora.it/pagina.asp?IDPagina=1, si può leggere l’accorato invito :

“Alle DONNE e agli UOMINI di questo paese così bello e così poco libero.
A chi crede che tutti gli esseri umani nascono uguali in DIGNITÀ.
A chi ha a cuore la COSTITUZIONE italiana che riconosce DIRITTI e non li vieta a nessuno.
A tutte e tutti diamo appuntamento per una grande e festosa manifestazione per la LAICITA’ e le LIBERTÀ.
A Roma il 10 Marzo 2007 alle ore 15,00 Piazza Farnese
Per una legge sulle UNIONI CIVILI che riconosca il valore sociale dell'AMORE, eterosessuale ed omosessuale.
Per una stagione di riforme fondate sulla libertà e la RESPONSABILITÀ di donne e uomini.
Un futuro di PACE passa per la valorizzazione dei diritti delle persone e il riconoscimento che la PLURALITÀ è una formidabile ricchezza.
Diamo la SVEGLIA alla classe politica. Il tempo dei diritti è ORA.”

Alla manifestazione saranno presenti , come si può leggere su Repubblica di oggi, nell’articolo di M. Politi, anche i gruppi di omosessuali credenti. Quello di F. Perrone porterà ad esempio il suo striscione : “Nuova Proposta- uomini e donne omosessuali cristiani di Roma”. Il programma è piuttosto vivace. Arriveranno “carovane” organizzate da tutta Italia. Alle 16:30 dovrebbe ufficialmente iniziare la manifestazione con gli interventi del coordinatore nazionale della manifestazione, del presidente nazionale arcigay e del presidente nazionale arcilesbica. A. Cecchi Paone , P. L. Diaco e D. Vaccarello saranno i conduttori. Alle 17:15 le coppie di fatto incontrano i capigruppo di Camera e Senato che hanno aderito alla manifestazione. Alle 18:00 in punto, dalla piazza si farà trillare la sveglia dei diritti con appunto sveglie, cellulari, fischietti, suoni vari. < amplificare le radio e le Tv che saranno in diretta e partecipare con almeno un minuto di trilli di sveglie cellulari clacson o fischietti alle sei in punto da ogni parte del paese>>. Dalle 18:15 interverranno alcuni ospiti come D. Fò e F. Rame ma anche S. Dandini e D. Vergassola. Alle 19:00 inizierà il concerto.

Sono chiamati tutti quanti a partecipare numerosi. Io sarò lì. In ogni caso chi fosse impedito fisicamente a venire ma volesse comunque seguire in diretta l’avvenimento, potrà vedere dalle 17:30 alle 18:00 Rai3, poi SkyTg24 (Anche in streaming su Internet all'indirizzo www.skylife.it ), Roma 1 per Roma e Lazio(Anche in streaming su Internet all'indirizzo www.romauno.tv), o le dirette radiofoniche su Radio Radicale, Radio Popolare, Radio DeeGay.

A presto!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie della segnalazione Uli, linea permettendo seguirò.
Come molti ieri sera ho visto Santoro e l'episodio di Mastella che ha mostrato chi è. Lo ha mostrato dicendo che già tutto quanto serve è nelle leggi vigenti: tutti cretini e deboli, ignoranti come capre, quelli che invece subiscono o hanno subito l'effetto di queste lacune. Sovvertitori di un presunto " ordine naturale" tutti i paesi europei - per altro di antica democrazia e radicato cattolicesimo come la Spagna - che hanno adottato Pacs o disposizioni simili. Dimenticando che la famiglia non è sempre stata nella storia dell'umanità come la conosciamo oggi, ma che quella di oggi è precisamente una costruzione della Chiesa a cui nessuno delle Persone in attesa dei Di.co o cosa sarà vuole togliere alcunchè. Per questa ragione la Chiesa è particolarmente agguerrita in questi mesi: è direttamente coinvolta. Un'altra ragione che ho spesso sentito in questi mesi è che i Di.co o Pacs o cosa diavolo si vuole sia causa della diffusione dell'omosessualità. Forse vale la pena ricordare che l'omosessualità è parte della sfera multicolore rappresentata dalla sessualità, è parte di ogni essere umano. E' sempre esistita. La sola differenza è che oggi una persona dice di esserlo ed esce allo scoperto, esce dall'antro di dolore e di emarginazione in cui i pregiudizi e l'intoilleranza vorrebbero vivesse sempre. E spesso ne paga il prezzo come è accaduto al prete che ha osato parlare degli abusi e della violenta indifferenza del suo confessore sugli abusi che da piccolo subiva in famiglia da un parente, come lo è per la giovane violentata in quanto lesbica, come lo è per il giovane che si è arso vivo in San Pietro. Come ha detto un giovane ospite, pensi la Chiesa
tulle volte in cui ripete parole di disprezzo e di discriminazione verso gli omosessuali. Non serve che la Chiesa distingua fra l'atto omosessuale inaccettabile e immorale per essa e la persona omosessuale che invece deve essere tollerata. Sesso e sentimenti sono parte irrinunciabile di un individuo, questa distinzione clericale è una sciocchezza se il sesso non è peccato ma comunicazione di amore e cura e amare e sentirsi amati è indispensabile per la realizzazione piena di un individuo. Parli e faccia riflettere la Chiesa tutti quanti sul contenuto sano e creativo dell'atto sessuale. La politica la pianti di credere che una parola - famiglia - sia la realtà di una famiglia perchè allora anche quelle dove si abusa dei propri figli, si picchia la consorte, si tradisce, ci si abbruttisce dovrebbero essere chiamate famiglie e invece sono un luogo violento che toglie ogni speranza. Siamo atterriti e giudichiamo come incivili i popoli islamici che consentono l'ingerenza della religione nello Stato, ma in realtà abbiamo poco da vantarci.

Anonimo ha detto...

Mi scuso se non ho potuto contattarvi. Stasera ho fatto aderire questo blog alla manifestazione DirittiORA! certa del vostro assenso. Ciao e grazie

ulixes ha detto...

Uh Queen! Brava , grande, mi sorprendi sempre!! Ho visto solo una parte di Annozero ieri,sfortunatamente solo verso la fine del programma. Purtroppo in Italia anche la satira spaventa molti, a volte sembrerebbe faccia più paura perfino del film horror più riuscito! Così accade qui che certi programmi televisivi interessanti, acuti, satirici, vengano banditi e mai più trasmessi e i conduttori rischiano se si esprimono liberamente, di essere cacciati. Così una semplice vignetta umoristica può sortire l'effetto di una caccia alla lepre. Chi non ha presente quella piccola creatura che pur di non farsi beccare scappa a gambe levate? Credo che per i bravi politici la dialettica dovrebbe essere fondamentale. Eppure intorno a me avverto sempre più spesso gli ipocriti meccanismi di una bieca oratoria fine a se stessa. Un continuo parlarsi addosso, poca capacità di calarsi anche solo per un istante nella situazione dell'altro, poca attitudine all'ascolto. Una paura di quello che potrebbe essere un confronto serio e costruttivo. Forse alcuni scambiano quella che apparentemente potrebbe sembrare una buona dialettica per il vero Dialogo. Così probabilmente in molti sarebbero davvero soddisfatti unicamente parlando nella propria stanza soli davanti allo specchio. Magari! Mi viene da dire!Se parlassero più liberamente con loro stessi questo non succederebbe. Ma allora che li fanno a fare i politici? Così alcuni osano (piuttosto temerari costoro, cuor di leoni) asserire di tollerare gli omosessuali e poi aggiungono "basta che non si baciano davanti a me o lo ostentano davanti a tutti ". Mi ricordano quel tipo di persone che magari formalmente sono capaci di farti tanti auguri il giorno del tuo compleanno e poi per gli altri 364 giorni non ci stanno !Ieri giravo per Roma e notavo che in centro era pieno di cartelli contro i Di.co-rovina famiglie! (io Dico no etc...bla bla bla)...e mi dicevo che questa grande menzogna (che le unioni civili rovinerebbero la famiglia) è solo un'infame cantilena che davvero non si può più sentire ed è usata solo per mascherare qualcos'altro : la paura? Ma paura di che ? Delle molteplici sfaccettature ?Certo, in parte si, continuavo a dirmi. Ma non solo : certi pensano "Se danno a loro tolgono qualcosa a me. Se quel meticcio frocio e unico mio zio sterile si pacsa o si dice e mi muore all'improvviso a me che sono l'unico parente per di più suo solo nipote etero bianco puro che mi resta? Manco più casa sua e pensare che da vergognoso bordello l'avrei trasformata in autentico castello!"
Non saranno certo i Di.co o i Pacs o i matrimoni fra gay a rovinare le famiglie magari già in crisi. Non si può pensare all'omosessualità come all'influenza aviaria insomma.. I polli veri non sono in grado di pensarlo ma a volte gli uomini più polli dei polli si! Alcuni sarebbe bello o meglio, riuscissero a guardare l'arcobaleno e a goderne senza preoccuparsi se per diù piove col sole, condissero i loro cibi con più variegate spezie, mangiassero più piccante, attribuissero i sintomi del loro malessere alla propria intolleranza che se un allergologo li sottoponesse a uno dei suoi test, scoprirebbero di essere allergici anche agli omosessuali e a quella diversità che tanto li spaventa/minaccia. Sono loro, con tutto il rispetto, quei malati che dovrebbero curarsi : esistono delle pasticche speciali per certe allergie o intolleranze. Basta conoscerle e alla fine non restare fregati, non rimanere ignoranti in proposito. Ehm...ehm..per fortuna le allergie non sono contagiose : a quanto pare vengono e basta, capita pure che spariscano.

loggino ha detto...

Grazie Uli, e grazie Queen per aver fatto aderire questo blog alla manifestazione. Non potrò essere fisicamente presente a Roma, ma mentalmente ci sarò, eccome se ci sarò. Proprio ora che ritorna primavera e, di nuovo, ci sono.

I. Bartleboom ha detto...

Ehi, socie... ve l'ho mai detto che siete in gamba? ;-)

ulixes ha detto...

Loggi, Queen , I Bartle...grazie a voi ;) ;) ;) ;) ;) ;)