martedì 12 dicembre 2006

PACS


Su Wikipedia ho trovato le seguenti informazioni riguardo i matrimoni omosessuali :

“Allo stato attuale, i gay possono contrarre matrimonio in Olanda, Belgio, Spagna, Canada, Sudafrica e nello stato USA del Massachusetts.

In vari Paesi si può accedere a ufficializzazioni diverse dalle nozze; i gay, aventi o meno la possibilità di contrarre matrimonio, hanno spesso accesso a queste nuove unioni civili.

In Olanda il matrimonio è aperto ai gay dal 1 aprile 2001. In aggiunta al matrimonio, sono in vigore le unioni registrate per coppie di sesso diverso o dello stesso sesso del tutto simili alle nozze tradizionali e la regolamentazione delle convivenze di fatto.

Con la legge 13/2005 approvata dal parlamento spagnolo il 30 giugno 2005 ed in vigore dal 3 luglio 2005 la Spagna ha cambiato il proprio diritto di famiglia, estendendo la possibilità di contrarre matrimonio civile anche alle coppie di omosessuali.

La riforma è stata realizzata modificando l’articolo 44 del codice civile spagnolo, nel quale si è specificato che il matrimonio richiede gli stessi requisiti e produce gli stessi effetti quando a contrarlo sono due persone dello stesso o di diverso sesso. Tale modifica ha esteso ai coniugi omosessuali il diritto di adottare congiuntamente, oltre che quello di adottare l’uno i figli dell’altro, biologici o adottivi che siano. Accanto al matrimonio, continuano ad esistere in Spagna le leggi e i registri delle coppie di fatto, che sono giuridicamente e concettualmente differenti dal matrimonio e riguardando allo stesso modo sia le coppie eterosessuali sia quelle omosessuali.

Dal 30 gennaio 2003 il Belgio è il secondo Paese al mondo che riconosce il matrimonio tra individui dello stesso sesso. Come in Olanda la legge sul matrimonio gay ha visto la luce quando il partito cristiano-democratici non era al potere.

Il matrimonio omosessuale è stato legalizzato in tutto il Canada (dopo che era stato già legalizzato dalle sentenze delle varie Corti Supreme in sette Provincie su dieci e in un Territorio su tre della federazione del Canada) con il Civil marriage act o Loi sur le mariage civil in vigore dal 20 luglio 2005.

Nel 2003, la Corte Suprema del Massachusetts ha dichiarato discriminatorio, perciò incostituzionale ed illegale, escludere le coppie dello stesso sesso dal matrimonio facendo così diventare il Massachusetts il primo Stato USA a permettere ai gay di contrarre matrimonio.

Nella Repubblica del Sudafrica dal 30 novembre 2006 è entrata in vigore la legge che autorizza il matrimonio omosessuale, facendo così del Sudafrica il primo Paese africano a legalizzare le nozze tra persone dello stesso sesso. La cerimonia religiosa è opzionale, le Chiese possono infatti rifiutarsi di celebrare certi tipi di unione, mentre il rito civile è aperto a tutti. In Sudafrica le coppie gay possono adottare già dal 2002, mentre da decenni ormai possono adottare i single. Il progetto di legge era stato presentato dopo che la Corte Costituzionale dichiarò con una sentenza, discriminatoria e perciò incostituzionale, l'esclusione delle coppie dello stesso sesso dal matrimonio, ordinando ai legislatori di modificare le regole matrimoniali (il Marriage Act) entro un anno.”

Ho riportato queste informazioni sui matrimoni omosessuali nel mondo perché ritengo sia giusto diffonderle così anche fare chiarezza sui Pacs che non sono matrimoni ma patti civili di solidarietà. (una forma di unione civile inizialmente approvata in Francia nel 1999 (Pacte civil de solidarité)

In Italia Rutelli dice : «Non accetterò mai un simil-matrimonio, un matrimonio di serie B» ma lo stesso on . Franco Grillini nella sua proposta di legge “Patto Civile Di Solidarietà e Unione di Fatto” spiega proprio nelle prime righe che : “La presente proposta di legge intende fornire la possibilità di optare per uno strumento regolativo pattizio più snello e leggero alle coppie che non intendano impostare la propria vita sulla base della regolamentazione civilistica tipizzata dalle norme sul matrimonio.” E poi qualche riga più giù aggiunge che “il pluralismo della nostra società non consente più, se non al prezzo di gravi e inutili costi sociali, di imporre alle famiglie non tradizionali una drastica scelta fra due sole opzioni: il matrimonio tradizionale da una parte, l’assenza assoluta di qualsiasi riconoscimento giuridico e perfino di tutela in caso di eventi imprevisti dall’altra.

Non deve più accadere, a parere dei proponenti, che a chi ha convissuto con una persona, magari per trent’anni, possa essere negato perfino il diritto di assistere il proprio partner morente in ospedale e che le famiglie di origine possano addirittura impedire al partner l'accesso al luogo di cura e lo escludano da ogni decisione riguardante il partner malato e incapace di agire; non deve più accadere che, attraverso l’istituto della riserva a favore dei legittimari, sia vietato al testatore di lasciare in eredità il proprio patrimonio alla persona con cui ha condiviso l'esistenza; e, anche in assenza di eredi legittimari, che tale eredità venga falcidiata dalla stessa tassazione prevista per i lasciti a persone del tutto estranee al defunto, discriminazione aggravata dalla recente modifica del regime fiscale delle successioni. Non deve accadere che trattamenti punitivi di questo genere vengano previsti al solo fine di sanzionare le scelte di vita dei cittadini che semplicemente non ritengano adatta alla propria unione, o non condividano per alcuni suoi aspetti, la normativa matrimoniale attualmente vigente.”

Ora alcuni esponenti della politica italiana hanno affermato come ad es Giovanardi che : “i Pacs sarebbero 'dei matrimoni di serie B, con tutti i vantaggi del matrimonio ma senza alcun vincolo. Essi rappresentano un passo per disgregare la famiglia fondata sul matrimonio''- oppure Gasparri “Non bisogna giocare una scommessa contro la famiglia o dar luogo ad autentiche lacerazioni sociali. Le caricature della famiglia non servono a nulla. La non discriminazione è sacrosanta ma la tutela della famiglia è prioritaria.” Oppure Calderoli : “''Chi propone di riconoscere le coppie di fatto disconosce e attacca la famiglia, il matrimonio tra uomo e donna, che ne e' il fondamento, e soprattutto attacca la natura'' “Le coppie di fatto” - rileva –“ sono un atto contro natura e rappresentano il primo passo verso la dissoluzione di una societa' fondata sui valori. Non pensavo veramente che, per un pugno di voti dell'altra sponda, si potesse cadere cosi' in basso” e in altro luogo aggiunge : “FEDERALISMO NON VUOL DIRE PREVEDERE LA CONVIVENZA CON CANI E GATTI...". oppure Bondi “'Ritengo percio' che tutti, non solo i cattolici ma anche i laici che hanno a cuore la famiglia e la sua insostituibilita' come cellula fondamentale della nostra societa', debbano riflettere attentamente sulle conseguenze che una filosofia cosi' pericolosa e intrisa di relativismo produrrebbe, come dimostra il caso della Spagna, con danni irreparabili per i fondamenti stessi del nostro vivere civile' Io dico da tempo che noi abbiamo il dovere di difendere la famiglia come modello di riferimento della nostra societa' e non vogliamo che delle forme di riconoscimento legale delle coppie di fatto mettano in discussione il concetto di famiglia come noi lo intendiamo''.o Storace : ''In tarda eta' Romano Prodi si tramuta da giovane boiardo cresciuto alla scuola dell'Iri in ardimentoso teorico di uno zapaterismo teso a distruggere il pilastro della famiglia. E' pronto ad insegnare a mia figlia che puo' tranquillamente amare un'altra donna che non sia sua madre che potra'anche non conoscere mai''.
''La prossima puntata di questo orrendo affresco di un'Italia che speriamo di non dover vedere - aggiunge - sara' quando per un pugno di voti dira' si' all'alleanza con i radicali che pretendono un programma basato sulla morte per eutanasia. E chissa' che altro inventera' Fausto Bertinotti da meta' ottobre in poi, tra patrimoniale e abolizione della proprieta' privata, tra 35 ore di lavoro e sindacalizzazione della piccola impresa italiana...'' e per finire ecco le parole di Benedetto XVI :

“È un grave errore oscurare il valore e le funzioni della famiglia legittima fondata sul matrimonio, attribuendo ad altre forme di unione impropri riconoscimenti giuridici, dei quali non vi è, in realtà, alcuna effettiva esigenza sociale”.

Pertinente a ciò che ho appena riportato mi sembra la posizione/risposta di B. Craxi : “Una legislazione civile che intenda tutelare le unioni di fatto anche in un Paese come il nostro non puo' e non deve essere considerata da nessuno un'insidia per la famiglia, che rimane in cima ai compiti ed ai doveri di tutela della nostra Costituzione- far emergere dalla clandestinita' migliaia di coppie di fatto e promuovere garanzie e' una prova di maturita' di un Paese se questo avviene con una legislazione coerente, sobria e civile” e poi approvo ciò che ha detto Titti de Simone “Hanno paura di una società che si apre ed accoglie culture, altri modelli di famiglia e di vita affettiva ormai tanto diffusi e densi di valore. E per questo disegnano una società autoritaria dove lo Stato è controllore e possessore delle nostre vite precarizzate in ogni loro aspetto.”

Ebbene sempre l’on. Grillini nella sua proposta di legge spiega che “Affermare in modo particolarmente solenne e impegnativo i diritti di qualcuno (perché sono la storia recente e gli avvenimenti altrove in corso a consigliare di farlo) non equivale a vietare qualunque minimo riconoscimento dei diritti di qualcun altro.”

E a me Ulixes sentendo frasi come : “Questi culattoni hanno nauseato” “Pacs e porcherie varie avrebbero come base solo l'arido sesso” ebbene è venuto il disgusto per l'assoluta mancanza di rispetto, solidarietà ed educazione ciò nonostante non smetto di sperare in un mondo migliore .

**invito chiunque voglia trovare queste ed altre informazioni a visitare il sito “1 Pacs avanti”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Osservare la realtà della propria società ed ascoltare le sue richieste, dovrebbe essere questo il fine della politica, ma non è così :( Questo post informa chi non sa ed in forma meglio chi poco sa; questo post è un atto di divulgazione ed è quindi un altro tentativo per essere osservati, ascoltati e forse tutelati. é un passo avanti verso una possibile uguaglianza legale, questo grazie anche a te che scrivi e a voi che leggete, grazie! juan carlos

Anonimo ha detto...

Brava Uli. Anch'io penso che informare e ripetere non sia mai abbastanza. Complimenti anche per l'esame.

Anonimo ha detto...

Ciao Uli,
mi ha invitato la Signora Queen.
Suggerisce di non trascurarvi perchè state facendo un buon lavoro collettivo.In effetti è interessante.Io vago qua e là.Il mio oroscopo dice che il periodo di non-interazione col mondo,dovrebbe terminare a fine mese. Forse dopo riuscirò ad essere più partecipativa. Oggi guardo e leggo.
Comunque bravi.
Ciao,
QuintoPotere71

ulixes ha detto...

Ciao Juanki, Queen e Quintopotere ..Queen grazie per i compl, Quintopotere benvenuta :-)

loggino ha detto...

Grazie Uli, per la mole di informazioni che hai saputo condensare. Brava.