venerdì 24 agosto 2007

Il Visogno



Puoi esser algida oppur sfrattazza
di notte rònfola o bèrcia in piazza:
il visogno strazza e sembra vero
ché pure gli alluci scendon dal pero.


Fionda alle scapole o peggio al ventre,
ti sconcia becero l’altrove e il mentre.
Perdi la mimica, sghembi ginocchia,
discinto scàppera e nudo sbrocchia.

Tronfio s’azzimma se poi non lo accordi
sveglia i calazi se lacrime buggi
sforfora il letto se cionchi e mordi
ti segue in taxi se a piedi fuggi.

E tu che fai? T’ascrondi e il viso porgi
ancor brighi la forghia e busci al mondo
giri rigiri sbandi e non t’accorgi
che a furia di deviar, ramazzi in tondo

giovedì 23 agosto 2007

Appello!

"Il governo del Regno Unito ha deciso la deportazione di Pegah Emambakhsh, la lesbica iraniana fuggita dal suo Paese perche' rischia la lapidazione. Secondo l'associazione EveryOne, in contatto con l'avvocato della donna, il volo che la riportera' nella Rebubblica islamica decollera' giovedi'. Pegah Emambakhsh, quarant'anni, scappo' dall'Iran attraverso la Turchia nel 2005. Della sua compagna, arrestata in Iran, non si hanno piu' notizie. Una volta in Gran Bretagna, chiese l'asilo politico. Il suo caso, afferma Matteo Pegoraro di EveryOne, ha preso "una svolta imprevista". "Abbiamo brutte notizie che ci giungono direttamente da una fonte vicinissima a Pegah, detenuta a Yarlswood (Sheffield). Le autorita' del Regno Unito hanno deciso di compiere un atto di forza, in dispregio di ogni diritto umano e di anticipare la partenza di Pegah verso l'Iran. Il Governo britannico e' in procinto di deportarla in Iran il 23 agosto 2007, con il volo diretto per Teheran della British Airline BA6633, che partira' alle 21.55 dall'aeroporto Heathrow", ha continuato Pegoraro. Il caso di Pegah richiama alla mente quello di una lesbica iraniana, ventisettenne, la cui espulsione venne bloccata nel 2006 dal tribunale di Stoccarda. La donna era priva dei requisiti per la concessione dell'asilo ma i giudici ingiunsero all'Ufficio federale per gli Immigrati e i profughi di non emettere un provvedimento di espulsione. "farla rientrare in patria", dissero, "la metterebbe a rischio". Quanto a Pegah, ricevere asilo e' "un suo diritto", hanno affermato quelli di EveryOne. "Non permettiamo -hanno aggiunto- che i governanti del Regno Unito si macchino dell'omicidio di una donna innocente e trasformino il diritto internazionale nella legge del piu' forte e del piu' cinico".(AGI) - Londra, 21 ago. -"

Scrivete al nostro Ministero degli Esteri - relazioni.pubblico@esteri.it - perchè faccia pressione sul governo inglese e speriamo, anche se è tardi. Potete sottoscrivere l'appello di EveryOne scrivendo una mail con il vostro nome, cognome e nazionalità inviandola a questo indirzzo savepegah@gmail.com con oggetto Save Pegah

Ieri guardavo Racconto per Ustica di M. Paolini e ne riporto questa frase dell'attore:
"L'indignazione degli italiani dura meno dell'orgasmo...e poi prende sonno."

Già.


Aggiungo al post questi riferimenti:

L'ambasciata italiana a Londra:
http://www.amblondra.esteri.it/Ambascia ... li_uffici/

Consolati italiani in Gran Bretagna:
http://www.amblondra.esteri.it/Ambascia ... consolare/

Ambasciata inglese a Roma:
RomePoliticalSectionEnquiries@fco.gov.uk

Amnesty International:
amnestyis@amnesty.org

sabato 11 agosto 2007

Appunti d'estate

E' estate quando riprendo l'abitudine di alzarmi presto ed andare a comperare il giornale, lasciarlo sulla scrivania per poi riprenderlo nei pomeriggi caldi e leggermelo al fresco del ventilatore, all'ombra, il più lontano possibile dalle accalcate spiaggie.
Tra il desolante panorama della politica italiana, mi è capitato di leggere le condizioni degli omosessuali polacchi di questi tempi sotto un'onda di intolleranza. Leggo che ad un ragazzo il medico ha consigliato, in quanto paziente omosessuale, di rivolgersi ad un altro medico ossia ad un veterinario "sei un animale devi andare dal veterinario" ha sentenziato.
Leggo dell'arresto di due uomini che si baciavano al Colosseo. Tutte le associazioni gay a ribellarsi. Personalmente la penso come il filosofo G. Vattimo; non ho mai manifestato in pubblico i miei sentimenti: non quando sono stati per uomini, nè quando sono stati per donne. E' questione di educazione e temperamento probabilmente, ma credo sia anche cura e discrezione per i propri rapporti ed affetti. Non sento la necessità di lasciarmi andare a pubbliche effusioni per ottenere un passaporto di normalità. Non sento la necessità di provocare l'opinione pubblica con atti che per me appartengono strettamente alla dimensione privata.
Credo che se quei due giovani stessero dando spettacolo, sia stato giusto l'intervento della pattuglia; se così non fosse, è un segno di cosa sta accadendo, compresa la strumentalizzazione dell'accaduto. Nell'articolo la ministro Pollastrini diceva l'evidenza ormai: c'è un certo clima di intolleranza verso gli omosessuali che sta decollando verso vette sempre più alte, frutto delle discussioni politiche dei mesi passati, della polemica, dell'ingerenza eccessiva e non sempre coerente della e con la Chiesa. C'è, negarlo è ipocrita e controproducente. La signora che incontro in panetteria è molto più civile di alcuni deputati, dunque non sono le persone come lei la causa di tutto ciò.
Dulcis in fundo, leggo le affermazioni di Gentilini - la pulizia etnica degli omosessuali - tutto il mondo politico è insorto, persino Calderoli ha detto "non ci sto". Ma intanto...
Che ci sia un mercimonio dell'omosessualità come dell'eterosessualità, è cosa risaputa da tutta la comunità omosessuale, però attenzione stiamo scivolando nuovamente nel: omosessualità=illegalità.
Rimango della mia idea, per quanto impopolare, il folclore del Gay Pride è solo una carovana infantile in pasto ai media, come il bacio alle 22 sotto al Colosseo e tutte le belline quanto inutili manifestazioni che le associazioni omosessuali possono inventarsi. Sono io a dire stavolta: non ci sto.
Serve, come dice Pezzana, il sogno dell'infelicità. Seriamente perseguito ossia senza dare un colpo alla botte e uno al cerchio.

domenica 5 agosto 2007

ke qua nisciuno è fesso


Finalmente è arrivata, è la giornata della festeggiata.. Come ogni anno sei più grande, e così, -attenzione alla rimina- aumenta la taglia delle mutande!!! Eccoci oggi qui presenti di star con te felici e gaudenti. Musica, dolci e panna montata per festeggiarti in questa giornata. Tante stelline e campanelli per augurarti gli anni più belli: ehm ehm (guarda come infierisco : é inutile che strappi i calendari e butti via gli orologi, il tempo passa lo stesso! Ke Qua nisciuno è fesso! E oggi sei un anno di più :mi hanno insegnato A come anni che passano U come urrà! è il tuo compleanno! G come grande tirata d'orecchie U come un grande giorno R ragazze! (Loggi e Bartle ) come sei vecchia Queen! I come infiniti auguri Buon Compleanno! S non c’entra ma sta per sorridi finchè hai i denti per farlo ! E' bello festeggiare una persona saggia come te, così matura, così sofisticata ... troppo profonda per dare importanza a cose così superficiali e materiali... come i regali! Però sai ?- Come si dice- Ti avremmo potuto regalare qualcosa di speciale... unico... fantastico... ma noi come facevamo ad entrare in un pacco regalo ? Buon Compleanno Queen, ecco una torta virtuale per una persona speciale.. che le cose migliori per te si realizzino e che ogni anno tu sia sempre più felice AUGURI !!!!