mercoledì 30 maggio 2007

Gaudemus!


Qui i compleanni si celebrano a modo nostro e dunque ci aspettiamo un regalo ciascuno.

I complimenti ce li ha già fatti Bartle a suo tempo, non pensare dunque di cavartela con quelli. Vorremmo invece, dopo esserci consultate, regali preziosi e durevoli dei quali ti invieremo debita lista. Non ti azzardare a riciclare quelli che hai ricevuto e non ti sono piaciuti: cà nisciuno è fesso. Inoltre ci aspettiamo una generosa fetta di torta che tu ovviamente non puoi mangiare, dovendoti mantenere giovane e in forma: ci sacrifichiamo noi per la tua linea, non ti preoccupare. Gli amici servono a questo no?

In compenso Bartle, Loggino ed io ti facciamo gli auguri di felice compleanno, ti tiriamo le orecchie una volta per ogni anno che compi, ti ringraziamo di questi mesi di collaborazione in questo blog e, in un attimo di amicizia, ti auguriamo tutto quanto di più bello e più buono desideri.

lunedì 28 maggio 2007

Tempo corto, tempo lungo



Negli ultimi mesi mi sono successe parecchie cose alle quali ho dovuto e voluto reagire, pertanto quell'angolo dedicato alla scrittura che mi ero ritagliata qui si è ridotto a zero gradi. So che non è necessaria una giustificazione, ma siccome oggi mi ritrovo, come dire, a riaprire la finestra, mi viene spontaneo tentare di capire come mai questa finestra io l'abbia in passato temporaneamente chiusa.
Oltre al tempo dedicato al lavoro e al sonno nell’arco di ogni mia giornata può esserci il tempo per pensare e il tempo per fare.
Se sono positiva, tempo e voglia si equivalgono, quindi al posto di "il tempo per" posso indifferentemente dire "la voglia di". Insomma se sono motivata, il tempo lo trovo, magari poco, ma lo trovo. Il risultato potrà essere più o meno raffazzonato, ma comunque un risultato lo ottengo e così mantengo il contatto con me stessa e con gli altri.
Se viceversa il mio atteggiamento è negativo e mi manca appunto la motivazione, potrei anche avere anni sabbatici a disposizione, ma non concluderei un accidente. E per me, non concludere un accidente e sentirmi la voragine dentro è un tutt’uno.
Com’è che a volte la motivazione sparisce? Per disillusione, per noia, per disincanto, per deja-vu. E il nulla è lì in agguato a minacciare quest’equilibrio di saltimbanchi.
E com’è che improvvisamente il desiderio riprende a montare? Mistero. Fatto sta che qualcosa accade, si smuove un ingranaggio interno e di nuovo il motore gira, la vita è di nuovo riempita di senso.

Voglia corta, voglia lunga.
Voglia, comunque sia, basta che sia.
Quattro quarti, tempo: Andante.

domenica 13 maggio 2007

Family Day

Ieri si è tenuta a Roma la manifestazione suddetta, che con malizia e provocazione da bacchettoni cattolici è stata decisa proprio per il giorno in cui si votò ventanni fa per la legge sul divorzio. Contemporaneamente su un'altra piazza si teneva un altro tipo di manifestazione ossia quella per la laicità dello stato. Qualche giorno prima Ratzinger dal Brasile ha fatto le sue dichiarazioni omofobe. Il Presidente della Repubblica Napolitano, con sensibilità delle istituzioni perfetta, inviava al presidente dell'Arcigay un messaggio che escludeva ogni discriminazione.
E' inutile e ridondante che io scriva quale atteggiamento approvi, a quale delle manifestazioni mi sia sentita più vicina; la sola cosa che vorrei dire è che mi sarei sentita più vicina al Family Day se esso fosse veramente stato un atto di stimolo per dei provvedimenti che aiutino veramente la famiglia - casa, asili, lavoro stabile e ben retribuito, scuole funzionanti ecc. - invece esso è stato un'altra cosa.
Una cosa rivelatoria di quanto si è cercato di nascondere ossia che l'opposizione a Dico, a Pacs ecc. è soprattutto un ostracismo verso qualsiasi provvedimento dia un istituto legislativo e legale alle convivenze omosessuali, che non consenta più gli abusi e disagi subiti sino ad ora. Parlare di omofobia è un luogo comune; trattasi di intolleranza verso una visione della vita, della società, dei rapporti fra persone assoluta e per le parole del Papa irrevocabile, che separa gli/le italiani omosessuali e con essi i loro padri, madri, fratelli, zii (abbiamo famiglie dietro di noi eh) già troppo divisi. E questo è gravissimo. Dividi ed impera dice un vecchio detto: attenzione impererà chi ha lo scopo di fare i propri interessi e ci continueranno ad essere giovani ragazzi che non possono sposarsi perchè non hanno casa, lavoro fisso, continuerano ad esserci pochi figli perchè sono un investimento da non potersi permettere. Per questo il Family Day è stato folclore che non ha fatto nulla per la famiglia e sottilmente strumentalizzato persino le famiglie presenti.
Anche questo è un vecchio atteggiamento: colpevolizzare una parte della popolazione perchè su di essa cadano responsabilità non attribuibili ed inesistenti, allo scopo di coprire la propria inettitudine ed incapacità. Nella storia gli esempi sono numerosi e hanno condotto a stermini, persecuzioni, immobilità nel progresso di uno Stato, regimi.