sabato 27 gennaio 2007

Giornata della Memoria


Non vi scriverò le cifre, spaventose, raggelanti, risapute di una sola delle tante vergogne del genere umano. Neanche mi interessa porre un accento di parte su quante sono state le vittime omosessuali del genocidio, aggiungendovi l’elenco di tutte le altre minoranze perite nei campi di concentramento nazisti e di tutti gli altri assassinati prima di giungervi o morti di stenti durante il tragitto su carri bestiame. Tutto questo è risaputo, ve lo scriveranno oggi molti altri sui blogs, su giornali, lo ascolterete alla televisione, alla radio, lo leggerete sui siti Internet. Qualcuno affiancherà a quelli vittime innocenti tutte le altre di altri genocidi e delitti contro l’umanità. Gli assassinii delle stragi cilene, di Srebenica, dei gulag e dello stalinismo,. le vittime palestinesi, curde, armene, cecene, le tribù del Ruanda; solo per citarne alcune delle quali siamo a conoscenza. Questo è il senso del ricordare perché un giorno possa davvero non accadere mai più.
La Shoah è il simbolo spaventoso di cosa è accaduto e accadrà ancora nella storia umana per mano di vecchi e nuovi dittatori, di vecchie e nuove intolleranze, di vecchie e nuove follie, ma soprattutto di vecchi e non nuovi egoismi e viltà. Impressionante casomai è nella nostra storia il reiterato accanimento verso il popolo ebraico. Su due cose invece vorrei porre l’attenzione: il negazionismo e l’ignoranza di alcuni giovani, giovanissimi su quanto è accaduto. Il primo trova terreno fertile soprattutto nell’ignoranza, è cosa evidente. Il negazionismo è un’enorme falsità storica, ma anche di metodo nell’indagine, nella deduzione e nell’esposizione di fatti storici. L’ignoranza è il terreno fertile nel quale può crescere meglio, svelando un antisemitismo di fondo, permamente nel nostro Paese.
Se la lotta al negazionismo è compito del legislatore, dei politici, degli scienziati della storia, degli intellettuali, la lotta all’ignoranza di cosa accadde è compito della scuola, delle famiglie, degli amici, dei mezzi di comunicazione. Se il negazionismo è l’ultima blasfema offesa a dei martiri, l’ignoranza li rende inutili. Questo è quanto risulta immorale, nauseante in tutto ciò. Diceva E. Wisiel: l’uomo che non ricorda il suo passato, non merita il suo futuro.

mercoledì 24 gennaio 2007

Benvenuti nel fantastico mondo di Alice! (Telecom sì che sa come sbizzarrire la fantasia dei suoi utenti!)



Innanzitutto bentornata a me su questo blog.

Vi sarete chiesti (... forse): ma che fine ha fatto questa I. Bartleboom?

E' emigrata? Ha aperto un blog e poi lo ha dimenticato? E' affetta da demenza senile? E' morta?
No, se fossi morta penso che qualcuno avrebbe dato il triste annuncio. Si spera almeno.
Invece sono viva (tiè) ma un giorno ho deciso che ci voleva un diversivo nelle mie giornate uggiose e che magari era giunto il momento di entrare nel fantastico mondo di Alice Tutto Incluso 30. Io Alice la conoscevo già, va bene se hai la pazienza di starle dietro, ma una vera femmina di niente se cominci a richiederle un rapporto serio, equilibrato e ragionevole.
In realtà è una di quelle che ti adescano con tante moine, ti chiama persino a casa per proporti di avere a che fare con lei, ti promette sconti, fantastiche scorribande in rete, telefonate gratuite e tanta tanta soddisfazione. Non vi fidate, è una poco di buono (volevo dire un altro aggettivo ma Queen me lo ha sconsigliato...).
Dunque, cominciamo dall'inizio...
Ai primi di ottobre leggo sul sito della Telecom (www.187.com) di una interessantissima offerta: navigazione flat 24h su 24, Adsl a 2 mega, telefonate voip urbane ed interurbane illimitate verso tutti i numeri Telecom, router wi-fi, Aladino voip cordless in comodato d'uso e... udite udite... un notebook HP nx7400 al costo complessivo di 387€ pagabile in comode rate di 99€ (prima rata) e 8€ (rate successive mensili). Ah... finalmente un'offerta decente, mi son detta, questa non me la lascio scappare.
Premesso che conoscevo molto bene il portatile in questione, dato che già da tempo avevo maturato l'intenzione di comprarlo e che in negozio il suo prezzo corrente era di 650€ circa e premesso che avevo già Alice flat da più di un anno, subito decido di telefonare al 187 per avere ragguagli in merito. Con mia grande sorpresa l'operatore non era affatto al corrente della promozione e dopo essere stato invitato da me a visitare il sito (dell'azienda presso la quale prestava servizio), mi esorta a richiamare il servizio clienti tra qualche giorno. Mmmmmm... cominciamo bene, ho pensato!
Dopo circa 15 gg, il 187 mi contatta telefonicamente per propormi di aderire all'offerta di cui sopra, ma io che nel frattempo mi ero informata in merito, decido di non aderire perchè non era ben chiaro se le telefonate illimitate erano solo verso i numeri Telecom (quindi non verso utenti di altri operatori) e perchè il portatile in questione non era corredato di un masterizzatore dvd, ma solo di un combo cd rw/dvd.
"Casomai l'attiverò più in là, voglio pensarci ancora un pò" - ho risposto chiudendo la telefonata.
Nei giorni successivi vengo a conoscenza del fatto che a coloro che avevano aderito a questa offerta stavano consegnando un HP 7400 con masterizzatore dvd, che erano tutti molto entusiasti di aver sottoscritto l'offerta e che tutto (router, cordless, voip, nb ) funzionava bene. Inoltre le telefonate illimitate riguardavano tutti i fissi, salvo successiva modifica dell'offerta contrattuale da parte del Garante (il gigante buono della fiaba, che però è quasi sempre addormentato).
Sicchè il 30 ottobre compio il fatidico gesto: "sposo" Alice!
Che emozione quel giorno: già mi immaginavo tutta intenta ad armeggiare con il mio nuovo pc, a navigare in wi-fi comodamente spaparanzata nel letto, a chiamare tutti gli italiani a tutte le ore del giorno e della notte. Ehhhh... quante belle fantasie ho coltivato grazie ad Alice!
Bene, l'operatrice che aveva raccolto la mia adesione mi aveva detto che in un massimo di 15 giorni avrei ricevuto tutto e la nuova linea, più veloce sarebbe stata attiva.
Naturalmente anche tutti gli operatori del 187 hanno una fervida fantasia; ad esempio, potete fare questo piccolo esperimento dal vostro telefono fisso: se chiamate nella stessa giornata per lo stesso problema esponendolo a più operatori, ognuno di loro vi fornirà una diversa interpretazione dello stesso e dei rimedi per risolverlo. Se, come sempre accade, alla fine della giornata il vostro problema non sarà risolto, sicuramente sarete diventati un pò più fantasiosi anche voi, riuscendo ad inventarvi almeno altri tre modi di considerare il problema.
Dicevamo... siamo al 30 ottobre... già... e qui comincia la vera storia del mio mènage con la signorina Alice, donna di facili disconnessioni.
Il 31 ottobre non riesco più a navigare, in pratica non ho più linea adsl, così il giorno seguente e quello successivo ancora. Chiamo allora il servizio segnalazione guasti, aprono una scheda di riparazione, mi avvisano con un sms che hanno aggiustato tutto, ma invece non hanno aggiustato neppure un fico secco. Richiamo. L'operatore mi dice che è inutile chiamare il servizio tecnico devo chiamare il commerciale, perchè il mio disagio deriva dal fatto che sono passata al nuovo profilo. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh... ho capito.
- "Vabbè, ma allora è una cosa da nulla..."
- "Si certo, basta che le arrivi il nuovo modem e tutto andrà a posto"
- "Ahhhhhhhh...".
Ok, chiamo il commerciale, sollecito l'invio del modem.
Risposta - "entro il 7 novembre massimo le arriverà, stia tranquilla"
- "Azz così tanto?"
- "Al maaaaaaaasimo entro il 7 novembre, vedrà che domani o dopodomani arriverà tutto"
- "mmmmm...".
Passano i giorni, le settimane, le stagioni, io nel frattempo divento più anziana, la mia nipotina cresce e mette i dentini, ma la Telecom non mi riattiva la linea. Io prendo l'abitudine di chiamare il 187 come si chiamerebbe un vecchio amico, cioè quasi tutti i giorni e le risposte sono del tipo
- "Non è colpa nostra, è colpa degli italiani che hanno attivato tutti insieme l'offerta, circa 10.000 cotijones (direbbe Loggino ;-) e il problema è che TI non se l'aspettava e quindi sono finiti tutti i prodotti, hanno chiuso i magazzini e buttato via la chiave"
- "Bene, questo mi conforta, almeno non sono l'unica ..."
- "Ma la linea adsl? L'avete disattivata anche agli altri 9.999?"
- "No, questo è un problema che è capitato solo con alcuni utenti..."
- "Ahhhhh... allora è un fatto di sfiga mio personale... capisco..."

Nel frattempo avevo riesumato il mio vecchio modem 56k (il fido destriero, anziano compagno di sventure e avventure, non sa nulla di cablature, fibre ottiche, etc. ma puoi star sicuro che non ti pianterà mai in asso), ma per leggere la posta dei miei tre indirizzi ad esempio ci mettevo quasi un intero pomeriggio (io ho una caselle di posta moooolto intasate), quindi ad un certo punto ho rinunciato (il fido destriero è veramente troppo anziano...). Così per due mesi e 20 giorni sono ritornata a quando internet non c'era affatto nella mia vita... Lo so che state pensando: su dai, dicci come era la tua vita quando internet non c'era... Non stavate pensando questo? Non fa niente io comunque ve lo dico lo stesso. La rete è una gran cosa, te ne accorgi bene quando non ce l'hai, io da quando ho internet (circa 6 anni) ho smesso drasticamente di vedere la tv, quindi ne deduco che per me è più interessante della tv, sono più informata su praticamente tutto, apro solo in casi eccezionali la mia Treccani, riesco a trovare cose impensabili... per esempio ho trovato quasi tutto il materiale, anche accademico per la mia tesi (ma non mi chiedete come ho fatto...). Diversamente sarei dovuta ammuffire giorni e giorni nella biblioteca della mia facoltà, con il rischio di scoprire, dopo aver compilato moduli e moduli di distribuzione e carte d'ingresso che guarda caso proprio quella rivista specialistica che mi serviva tanto non c'è, è dal rilegatore, in prestito o è finita per errore nello sgabuzzino...
Questo per fare un esempio, ma gli esempi di tutto ciò che ha significato internet nella nostra vita, potrebbero essere addirittura migliaia...
E poi c'è un altro aspetto, un'altra parte importante della rivoluzione internet nella mia vita: signore e signori, i rapporti umani. Già... "umani", anche se parliamo pur sempre di macchine. Mi dite voi come avrei potuto io, abitante di un'imprecisata isola del Sud, conoscere ad esempio le mie socie di blog, dislocate in tutt'altre parti d'Italia. Si, la rete permette conoscenze che sarebbero state se non impossibili quantomeno difficili. Impensabili. Irraggiungibili.
Certo, sappiamo tutti bene che c'è un rovescio della medaglia, ma questo potrebbe essere argomento di altro post...

Bene, torniamo alla mia vicenda...

Dal 1 dicembre vengo a conoscenza del fatto che le condizioni contrattuali di Alice Tutto incluso 30 sono mutate, non viene più consegnato un cordless voip ma un videotelefono ma soprattutto il pc portatile in consegna non è più un HP nx7400 ma un non identificabile pc HP, senza il masterizzatore di dvd.
Poco male, mi dico, io ho aderito ad un altro contratto e quello varrà per me. Ma il tipo di portatile che capiterà a chi come me ha sottoscritto quest'offerta è e resta un enigma. La società incaricata della consegna dei pc si chiama "Un tecnico". Dato i tempi medi di consegna del pc, credo che il nome di questa società stia ad indicare che c'è solo "un tecnico" che consegna i prodotti in tutt'Italia. Poveraccio... Comunque sia è successo che nel periodo di crisi, ovvero in quello relativo al boom delle attivazioni dell'offerta, la Telecom ha dovuto appoggiarsi anche ad altre aziende per far fronte alle richieste e ne è conseguito una varietà impressionante di notebook consegnati, apparentemente senza nessuna logica, alcuni si sono ritrovati con una gran bella macchina accessoriata di tutto punto, altri meno... Qualcuno ha parlato di una sorta di lotteria TI (www.notebookitalia.it). La maggior parte degli stessi è stata consegnata senza l'adesivo certificante l'autenticità di Windows, requisito indispensabile per aggiornare il SO passando a Vista, ad esempio. I pc sono questi:

NX 7400:

*** IN CONSEGNA ATTUALMENTE ***

RH609ES:
M430 - 60GB - No bluetooth - No brightview - No etichetta Windows originale
Ship to: Telecom Italia - Progetto Alice

RU389ES (NX7300):
M430 - 60GB - No bluetooth - No brightview - Combo CD-RW/DVD - No attacco Docking Station - No etichetta Windows originale
Ship to: ???

*** CONSEGNATI NEL PERIODO DI CRISI (non destinati a TI)***

RH658ES:
M430 - 80GB - No bluetooth - Brightview - Etichetta windows originale
Ship to: CDC

RH658ES:
M430 - 80GB - bluetooth - Brightview - Etichetta windows originale
Ship to:

RH599ES:
M430 - 60GB - No bluetooth - Brightview - Etichetta windows originale
Ship to: Esprinet

RH388ET:
M430 - 60GB - Bluetooth - Brightview - Etichetta windows originale
Ship to: CDC

*** NON PIU' IN CONSEGNA ***

RH507ES:
M410 - 60GB - No bluetooth - No Brightview - No etichetta windows originale
Ship to: Telecom Italia - Progetto Alice


Chiaramente tutti avrebbero preferito un RH658, ma è toccato solo a pochi eletti.
Per quanto riguarda la mia vicenda, non ancora terminata, il 17 gennaio arriva "un tecnico" a consegnarmi il router, il cordless voip e ad installarmi il tutto. Alleluja! Per soli due giorni ha funzionato tutto, poi il voip è morto e il router funge solo da modem.
Arichiamo il 187, aprono la solita segnalazione guasti, ma io che ormai so come funziona, chiamo anche il commerciale. Sorpresa: la mia richiesta di Alice Tutto incluso 30 è stata ANNULLATA!
Si, avete capito bene... Si, perchè io avrei aspettato 2 mesi e mezzo per farmi attivare un'offerta per poi disattivarla... secondo loro...
- "Scusi, ma come è potuto accadere?"
- "Non si sa"-un operatore a corto di fantasia?-"Forse l'ha annullata il cervellone o forse un operatore l'ha annullata per errore"
- "O forse vi fumate troppe canne..."

Forse per comprendere i motivi di questo comportamento non bisogna scomodare la fantasia.
Dopo la consegna del 17 gennaio, mi ero premunita di inviare un fax a TI, ricordandole che il pc relativo alla mia adesione contrattuale era un HP nx7400, sollecitandola a pagarmi la penale prevista dal contratto per il mancato rispetto dei tempi di attivazione del Servizio (circa 100€) - punto 19.1 delle CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO DEL SERVIZIO "ALICE VOCE", che consiglio caldamente di leggere se avete attivato anche voi l'offerta-.
Annullare la mia adesione all'offerta è forse un mezzuccio per non ottemperare agli obblighi contrattuali? Mi auguro di no, altrimenti per una questione di principio questa storia non finirà qui...

Una nota utile per tutti coloro che sfortunatamente hanno ricevuto l'nx7300:
chiamando il numero verde 800550657, si può segnalare all'HP la mancanza del bollino di XP (COA) e del masterizzatore dvd e l'HP provvederà ad inviarvi l'adesivo di autenticità del SO e un masterizzatore dvd esterno.

Detto questo, mi chiedo se un portatile valga tutto questo sbattimento... Ma il problema principale resta la eccessiva "disinvoltura" con la quale la maggiore società di servizi telefonici del nostro paese opera, la mancanza di rispetto e di riguardo nei confronti dei clienti, etc.
Eppure internet è diventato oggi quasi un servizio essenziale e ciascun provider dovrebbe tener conto dell'importanza del servizio prestato, garantendo una maggiore serietà.

Ma così non è. Spero di essere stata utile a qualcuno raccontando la mia vicenda.

sabato 20 gennaio 2007

Les Filles du Botaniste

"Les Filles du Botaniste" l'ho visto in francese con sottotitoli in spagnolo e mi viene da ridere perchè un colpo di francese e una letta di spagnolo, considerata la mia conoscenza dell'una e dell'altra lingua, ce l'ho fatta a capirci qualcosa. Va bè ma del fatto che non ci siano edizioni italiani di alcuni film, ne abbiamo già parlato e individuato un pò le ragioni.
E' un film sensuale pur non avendo alcuna scena esplicitamente erotica; a sostenere che l'uso del sesso nel cinema e nella narrativa ha un senso solo se serve a qualcosa. L'assenza in questo caso è servita a sottolineare l'illegalità dei rapporti omosessuali in Cina; non credo che le protagoniste abbiano posto divieti, forse è stata proprio la sensibilità degli autori a privarlo, a ragione. E' un film che anche per questo si mette nelle mani, nella sensibilità di chi lo guarda, per potervi cogliere le sfumature, i dolori e le difficoltà taciute. E' dunque una delle più belle forme di cinema perchè affida alle immagini il compito della suggestione per comprendere. Ed è un film che consiglio per due ragioni: la prima è riflettere sulla condizioni delle persone omosessuali in regimi come quello cinese. La seconda è che se è vero non esiste amore senza sesso, ma esiste sesso senza amore, quando gli "eredi" delle ceneri funerarie le spargono nel grande fiume, voi avrete il dubbio, posto da un gesto definitivo come quello a cui assisterete, ci sia qualcosa d'altro.
Appositamente non ho scelto dal web come foto la locandina del film o le rare scene di nudo, ma questo fotogramma. Buona visione.

mercoledì 10 gennaio 2007

Fare anonimo



Ho postato recentemente su questo blog cose volutamente scritte in forma di teatrino, dove prendevano parola personaggi diversi, ognuno di loro ad esprimere un diverso approccio alla vita e ciascuno corrispondente ad una parte di me.
Non sono mai stata incline alla dissociazione mentale e davvero, se passo in rassegna la mia esistenza, posso dire onestamente di avere vissuto più spesso sentendomi "intera e una" piuttosto che "spezzettata e multipla", ma mai come nell'anno passato ho potuto constatare una specie di frammentazione interna che mi ha portato quasi a subire impotente una variabilità d'umore che definire fastidiosa è ben poco.

Per quasi un anno intero mi è sembrato di essere su una specie di ruota della fortuna, che avesse in ogni settore uno stato d'animo differente e che girasse in continuazione azionata da un marchingegno dispettoso. Un momento mi sentivo rabbiosa e a credito col mondo, e nel momento successivo calma e bendisposta verso il prossimo.
Io, che per natura tendo a persistere, a continuare, a insistere, mi sono trovata disorientata, come se non mi riconoscessi più.

Per un po' di tempo ho pensato che la causa di tutto fosse esterna, perché è un dato di fatto che nel 2006 ho dovuto affrontare delle rogne, ma alla mia età so bene che le rogne arrivano puntuali come assassini ogni anno, così come le gioie. Il bello della vita sta appunto nella sfida ad accogliere ed elaborare tutto quanto la realtà esterna mi propone, eccheccàzz.
Poi ho pensato che potessero essere le avvisaglie della menopausa incipiente, con i primi sbilanciamenti del ciclo ormonale e le conseguenti suscettibilità e malessere. Insomma mi ero preparata a fare ciao ciao al ciclo tutto sommato equilibrato che per anni mensilmente si è ripetuto, fedelissimo. E invece no, tuttora mi sto sparando le ultime ovulazioni, generose e infeconde.

In autunno ho maturato due proponimenti: scrivere quel che mi pare su un blog e andare dalle suore per fare un minimo di volontariato.
Apparentemente opposti eh?
Anch'io pensavo fossero l'ennesima espressione della fase dissociativa: una forma di esasperato e inconcludente narcisismo il primo, e la sorpresa della dimensione sociale e altruista l'altro.
Ma una matrice comune ce l'hanno, eccome. Il fare anonimo, senza volto, senza identità. Come lasciare tracce senza firma, senza pretendere altro in cambio, perché la gratificazione è già tutta nel fare. E anche i fruitori del risultato di questo fare anonimo sono a me perfettamente sconosciuti e senza volto. Tutta una roba di ignoti, e perciò una roba di desiderio, ma impersonale, senza attaccamento, senza rischio alcuno di dolore.

E ancora una volta, mi sono ritrovata intera, con il coraggio dell'immaginazione.

giovedì 4 gennaio 2007

Sign of the Time

Time ha dedicato la copertina dell'ultimo numero dell'anno appena finito, non ad un personaggio o ad un evento come suo solito bensì a tutti i fruitori della Rete. Di grande interesse in effetti è stato il fenomeno di You tube dove è possibile trovare ogni sorta di filmato, da quello amatoriale a trailers di films, da quello di associazioni a scopo divulgativo a quello raccapricciante quale la ripresa di maltrattamenti e la successiva diffusione. Vale sempre lo stesso principio: non è il mezzo ad essere sbagliato, ma l'uso che se ne fa ed esso dipende da noi e dalle nostre qualità.
Altrettanto accento è stato posto sulla presenza ormai nella Rete di milioni di blogs, in tutte le lingue, infomativi, politici, indecenti, intimistici, collettivi, commerciali. Gli autori spesso sono personi comuni dalle diverse e dalle diverse professioni. Insomma se ne evince un grandissimo bisogno di comunicare. Comunicare nel senso: penso una cosa e ve la scrivo e non mi curo di quanto in realtà vi interessi o sia degna di essere riportata, ma anche nel senso giusto ossia di rapportarsi ad un confronto costruttivo e rispettoso. Comunicare nel senso: sono solo mie tragedie personali, ma le scrivo sulla Rete alla faccia di ogni riservatezza, condividendole però mi pare di essere meno solo e di portare un peso minore. Pare insomma che il fenomeno della Rete e dei contatti, della comunicazione attraverso la Rete nel 2006 sia scoppiato fragrorosamente. Non si tratta, se non fosse appunto per il mezzo e la via - quella di Internet - di una cosa nuovissima. Le persone si sono sempre incontrate e innamorate attraverso le lettere oggi e mail. Grandissimi esponenti della cultura e delle arti e della politica ci hanno lasciato carteggi di lettere con amanti, future mogli e mariti, colleghi di pensiero, di partito nelle quali esprimevano i loro sentimenti e le loro timidezze, si confrontavano sulle loro teorie o semplicemente coglievano quella occasione confidenziale per distrarsi dalle preoccupazioni quotidiane. La cosa completamente nuova è l'ampiezza delle persone si possono raggiungere, così che persone le quali diversamente non avremmo mai conosciuto per collocazione geografica, scelte di vita, età o cultura entrino in contatto con noi. Questa mi pare la misteriosa opportunità offerta dalle Rete. Un'altra cosa sconvolgente comunicando per esempio attraverso una chat o instant messenger, è quella che per la prima volta noi vediamo scritto quanto stiamo dicendo, potendo godere della possibilità di correggerlo prima di inviarlo. Questa possibilità prima sconosciuta è più ancora potente di quanto possa esserlo essere protetti da un nick e dunque dall'anonimato e da un video. Questo mi pare essere estremamente rivoluzionario nella comunicazione fra individui attraverso la Rete. Due domande mi vengono a fronte di queste riflessioni, due domande provocatorie come sempre ossia cosa me ne faccio di contatti con individui che probabilmente nella mia vita non conoscerò mai? E quale "etica" di rapporto, di modo di comunicare e di rapportarmi con queste persone sia adeguata e appunto corretta?
La mia esperienza personale - agli esperti altre considerazioni - è che la concretezza e il coraggio di sè stessi paghi sempre, ma non so dirvi il modo giusto oppure quale non è il modo giusto. E' una questione paradossalmente di pelle.
Più di un anno fa, io che non volevo sentire parlare di blog, in un momento particolare della mia vita ne ho aperto uno come distrazione ed in effetti così è stato, anche se poi lo stesso blog è stato chiuso perchè era andato oltre la misura del buon gusto e della discrezione, simbolicamente ho chiuso con esso un periodo della mia vita, pur tuttavia mi è valso da esperienza sul mondo dei blogs, dei bloggers e della Rete ed ora l'esperienza accumulata la riverso collaborando a questo blog e nel mio personale dove pubblico solo parte delle cose che scrivo per lo più anche in quel caso come passatempo. Non mi curo di quanto sia letto oppure no, ma mi prendo l'ebbrezza innocente di rendere pubblico il mio gioco con le parole e le invenzioni della fantasia, sebbene mi facciano piacere le visite e i commenti dei miei lettori ed amici. Da poco più di un mese ho aperto "ottosopra" con persone che stimo e con le quali realizzo la cosa più preziosa secondo me ossia comunicare inteso come ascolto, stimolo alla riflessione, sorriso e ridimensionamento di sciocche vanità. Non sazie di quello che scriviamo noi su questo blog collettivo, aspettiamo di pubblicare gli interventi dei nostri ospiti.
Dunque grazie a Time, noi e tutti gli altri bloggers ce la siamo meritata.